Putin porta Sanremo al Cremlino, lo "scippo": ecco i tre nomi
Se il nemico Volodymyr Zelensky va a Sanremo, allora Vladimir Putin porta il Festival in Russia. L'invasione dell'Ucraina, un anno fa, ha cambiato tutto, compreso il rapporto tra Mosca e l'Italia. Ma la passione dei russi per la nostra musica leggera, esplosa negli anni Ottanta, nonostante il conflitto è rimasta intatta. Per questo il Cremlino, ovviando all'embargo culturale che da mesi ha rialzato una Cortina di Ferro con l'Occidente, ha organizzato un "finto" Sanremo, letteralmente.
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Come riporta il Quotidiano nazionale, il 25 maggio al Teatro del Cremlino andrà in scena Felicità - Sanremo, le hit d’oro, un mega-concerto con tutte le canzoni che hanno segnato la storia della kermesse italiana. "I biglietti sono già in vendita sul sito dell’agenzia Moscow Show con prezzi tra i duemila e i ventimila rubli (da 20 a 250 euro circa) assieme a quelli dei concerti di Richard Claydermann, Emir Kusturica, Scorpions e pochi altri che eludendo il blocco riescono ad avventurarsi fin sulle rive della Moscova".
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Non ci sarà nessuno dei protagonisti più amati della nostra canzone. Dal 1983, la tv russa ha mandato in onda Sanremo scatenando il delirio tra i fan, impazziti per i vincitori come Toto Cutugno, Al Bano e Romina Power, i Ricchi e Poveri. Da quel momento, tutto quello che era targato Italia era sinonimo di trionfo: Pupo, Eros Ramazzotti, Adriano Celentano, Gianni Morandi o Bocelli. La guerra ha imposto lo stop alle relazioni, ai tour e ai concerti, compresi quelli privati alle feste degli oligarchi. All'evento russo però parteciperanno alcuni italiani: il maestro anconetano Roberto Molinelli che dirige l’Orchestra Sinfonica moscovita "Filarmonica Russa", Clarissa Vichi, Roberto Cardillo, Antonello Ferri.