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Marco Columbro, "donnaiolo e perdente": il primo incontro con Berlusconi

 Marco Columbro

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Marco Columbro entrò a Mediaset grazie a un pupazzo di nome Five. Lo racconta lo stesso conduttore e attore in una intervista a Il Corriere della Sera. "Avevo già dato la voce a sei pupazzi in polietilene realizzati da Kitty Perria ed Enrico Valenti, del Gruppo 80. Un giorno, loro due mi chiamarono per proporre questo Five a Telemilano. Risposi un no secco, io aspettavo la chiamata di Strehler". Poi però Columbro accettò e incontrò Silvio Berlusconi.
"Andai con Kitty ed Enrico a fare il provino, svogliatissimo. Berlusconi, che fino a quel momento stava facendo la regia ad Augusto Martelli, si avvicinò e mi diede una serie di indicazioni su cosa cambiare. Io replicai che ero un attore di teatro, con una certa strafottenza. Lui insistette: voleva un personaggio simpatico, donnaiolo, petulante, guerrafondaio e perdente. 'Vado a casa e lo preparo', risposi. E lui: 'No no, venga. Lei è un attore di teatro, lo improvviserà'. Stavo tremando, ma quando Martelli cominciò a suonare, io iniziai prendendolo in giro: 'Martellazzi mani da carciofo!' e così via.
Berlusconi rise come un pazzo: 'È quello che volevo!'".

 

 

Così si instaurò anche un rapporto di amicizia. "Una sera sì e tre no mi invitava ad Arcore e mi chiedeva di portare la cassetta con il registrato di Five. Mentre noi eravamo in un’altra sala, la faceva vedere ai figli, alla cuoca, al giardiniere e ad altre maestranze. Era la sua indagine di mercato casalinga", prosegue Columbro. Che conferma che fece digiunare il Cavaliere per dieci giorni facendogli bere brodo di cipolle: "Io avevo fatto un digiuno di 10 giorni a Udine, con la mia maestra spirituale. Potevamo bere solo brodi e succhi vegetali, facendo bollire frutta o verdure. La sera, invece, prendevamo sali minerali: serve per purificare il corpo umano, tutto si rallenta, sei in uno stato meditativo continuo". Dopo averlo fatto Berlusconi incontrò Columbro e vide che era "magro come un chiodo" mentre "lui aveva la pancia gonfia per via di tutte le cene per Publitalia. La faccio breve: mi diede retta e perse 11 chili. Un settimanale titolò che gli avevo fatto fare la fame".

 

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