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Sanremo 2023, Grignani: "Spero che mio padre non si senta male"

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"È una canzone che racconta un fatto vero": Gianluca Grignani parla del brano che porterà a Sanremo tra pochi giorni. Si chiama "Quando ti manca il fiato" ed è nato anni fa dopo una telefonata. "Un giorno mi si è illuminato il cervello, oddio, per quel poco che mi è rimasto (ride, ndr) e ho iniziato a scriverla - ha raccontato a Leggo -. Avevo il bisogno di sentirmi umano, come se volessi esorcizzare e reagire. Non vedo mio padre da 10 anni, non so se si ricorda di quella telefonata e non vorrei si sentisse male ad ascoltare il brano in diretta Rai (ha 80 anni)". 

 

 

 

"È stata scritta di getto - ha continuato Grignani, riferendosi alla sua canzone - per poi evolversi e assumere più una funzione esistenziale. Non rappresenta più solo la storia mia e di mio padre, ma è universale, per tutti. Una ballata blues che si chiude senza pesantezza e senza una morale, come fosse una liberazione". Parlando di se stesso, poi, l'artista ha confessato: "Io faccio i conti con me stesso da quando sono piccolo. Ho iniziato presto a camminare sul filo dell'equilibrista. La mia vita aveva delle falle, non era tutta rose e fiori, ero diverso dagli altri. Questo mi ha reso vulnerabile alle mie visioni. Ho imparato a stare solo, a essere giudicato per poi avere ragione. Ma il tempo cambia le cose". 

 

 

 

Alla domanda sulla dipendenza, invece, ha risposto: "Odio parlare delle droghe, perché non voglio dare alla droga pubblicità. Cosa abbia o non abbia fatto in passato, non penso sia importante, la mia musica parla per me e dice chi sono". Per la serata dei duetti a Sanremo, l'artista ha scelto di farsi accompagnare da Arisa: "È la cantante più eclettica che abbiamo mai avuto nel panorama italiano, la amo follemente. Ci sono artisti e ci sono interpreti, lei è un’artista e un’interprete con le maiuscole".

 

 

 

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