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Sanremo 2023, l'ira dei Cugini di Campagna: "D'Alessio poco educato"

Roberto Tortora
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Siamo alle porte di Sanremo 2023 (in programma dal 7 all’11 febbraio prossimi), ma sull’uscio le polemiche già non mancano. Tra queste, quella che ha messo i Cugini di Campagna contro il figlio di Gigi D’Alessio. Non è una nuova sit com, ma l’accusa ben precisa che il gruppo pop romano ha rivolto, tramite un’intervista al rotocalco Diva e Donna, ad uno dei 27 big in gara. E si tratta proprio di LDA, Luigi D’Alessio, in gara con il brano “Se poi domani”. Ad entrare nello specifico è Ivano Michetti, il riccioluto chitarrista e leader del gruppo, che ha invece speso belle parole per Leo Gassman (altro figlio d’arte) e Ultimo, educati nel presentarsi e stringere la mano ai componenti della band: “Molto meno educato il figlio di D’Alessio, che non si è presentato. Noi a 20 anni andavamo a stringere la mano a gente come Claudio Villa”. 

Luca D'Alessio, in arte LDA, ha appena 19 anni e si è fatto conoscere al grande pubblico attraverso la televisione, per la precisione ad Amici 21, il talent di Maria De Filippi. Figlio di Gigi d'Alessio e Carmela Barbato, la sua prima moglie, ha dimostrato da subito grande talento ed è stato uno dei primi allievi della scuola ad aver vinto un disco di platino con la canzone “Quello che fa male”. Il suo primo brano in assoluto, “Resta”, nel 2017 ottenne mezzo milione di ascolti sulle piattaforme di streaming. All’epoca Luca aveva solo 14 anni!
Sarà vero ciò che dice Michetti, sarà stato inopportuno D’Alessio o sarà anche la tensione pre-gara di un gruppo che ha fatto la storia della musica italiana, ma che, in 50 anni di prestigiosa carriera, è al primo appuntamento assoluto con la kermesse sanremese?

Il pezzo che i “Cugini” porteranno in gara si intitola “Lettera 22”, scritto per loro da La Rappresentante di Lista, un duo siciliano che negli ultimi anni ha saputo essere protagonista in prima persona sul palco dell’Ariston e che ora prova a ripetersi in veste autorale. Ironia della sorte, il brano narra di come, a volte, si fatichi a trovare le parole giuste per far valere un’idea o magari per scusarsi ed esprimere le proprie emozioni. Una frecciatina ad hoc per il giovane LDA, il quale, comunque, avrà tutta una settimana per farsi perdonare.

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