Gina Lollobrigida, "contratto copiato": sull'eredità l'ombra di Sophia Loren
Javier Rigau è intervenuto a Mattino Cinque per raccontare la sua versione sull’eredità di Gina Lollobrigida. “Io non ho nessun diritto - ha dichiarato l’ex marito dell’attrice scomparsa recentemente - è stato copiato il contratto del 1957 di Sophia Loren. Io sono vedovo da quando Gina è morta, ma non ho alcun diritto su un patrimonio che era più piccolo del mio, prima che arrivasse Andrea Piazzolla”. Quest’ultimo è il tanto discusso factotum della Lollobrigida.
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Rigau ha aggiunto anche altri dettagli: “Non ho diritto nemmeno alla ‘legittima’. Gina ha voluto copiare il contratto di matrimonio firmato da Sophia Loren nel 1957 quando ha sposato Carlo Ponti. Lo ha copiato per evitare scandali. ‘Se trovo una formula che ci consenta di sposarci?’, mi aveva detto Gina nel 2008 a Pietrasanta e dopo quattro mesi ha deciso di adottare la formula di Sophia Loren”. Quindi la denuncia per le nozze false sarebbe colpa di Piazzolla: “È tutto successo dopo che lui, a Natale 2012, mi aveva chiesto di testimoniare il falso, dicendo che il figlio di Gina la maltrattava e io mi sono rifiutato”.
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“Nel gennaio 2013 - ha aggiunto Rigau - mi ha chiamato, dicendo di andare a Roma e io sono andato. Mi è venuto a prendere il factotum, che faceva anche da autista, e mi ha portato nella caserma, dove aveva lavorato il padre come carabiniere per denunciarmi a insaputa di Gina. Mi prendo la responsabilità di quello che dico, perché è tutto scritto nei fogli depositati in tribunale. Ho fiducia nella giustizia che farà chiarezza - ha chiosato - e dimostrerà tutto".