Bonaccorti, la rivelazione spiazzante: "Quasi paura, Giuliano Ferrara..."
Enrica Bonaccorti torna indietro nel tempo. Ospite di Peter Gomez a La Confessione, l'ex attrice racconta gli anni della contestazione giovanile a Roma. Con lei sempre Giuliano Ferrara. "Ferrara - svela al giornalista in onda sul Nove - era il mio leader nel ’68. Ero l’unica ragazza tra tutti i ragazzi che hanno occupato il Lucrezio e ci hanno preso con il cellulare, ci hanno portato in caserma, siamo stati arrestati".
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Una rivelazione che spiazza il conduttore, che nel frattempo manda in onda le immagini che vedono i due protagonisti: "Nella prima foto che ho, anche se non mi si vede, sono dietro Giuliano con il suo impermeabilone bianco". Non mancano però le frecciate. L’ex conduttrice di Non è la Rai viene poi incalzata sulla svolta di Ferrara: "Poi lui dal Comunismo ha abbracciato Craxi e Berlusconi. Secondo lei perché?", chiede Gomez. "Perché uno vive, vede la vita che cambia intorno a sé, cambia anche lui forse. Non so. Mi sono tanto stupita in quel periodo. Una volta cercai anche di parlargliene ma lui glissò furiosamente, per cui ebbi quasi paura".
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Ma c'è anche un altro personaggio noto che è stato molto importante per la Bonaccorti, si tratta di Paolo Liguori. Assieme a lui, l'ex attrice era parte del Gruppo degli Uccelli. Lui soprannominato "Straccio", mentre lei veniva chiamata "Clementina" per via del suo sorriso. "Sorriso - prosegue - fresco 'come una mentina' dicevano. Paolo Liguori era bellissimo. Aveva i capelli lunghi e a me sono sempre piaciuti gli uomini con i capelli lunghi. Io stavo con un altro con i capelli lunghi, che era chiamato ‘Musa’ ed era un mio compagno di classe. Ed era il mio fidanzatino".