Lady Coin, la confessione: "Cosa ho dovuto vendere per vivere"
Si dice che il suo divorzio abbia avuto gli stessi effetti dell’acqua alta. Franceschina Mancino, che tutti conoscono come Franca Coin, era abituata al bel mondo che la andava a trovare nella sua lussuosa dimora a Palazzo Barbaro, sul Canal Grande a Venezia; aveva un lavoro appagante e redditizio come anima della comunicazione di Coin. Ma la vita con il divorzio dal re dei magazzini generali Piergiorio Coin dopo 36 anni di matrimonio, ha fatto una brusca svolta per la signora Franca. Era il 2019, sono passati diversi anni, e solo ora ha deciso di parlarne.
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"Per vivere ho venduto a Luca Cordero di Montezemolo la villa di Cortina", ha confessato a Stefano Lorenzetto che la ha intervistata per il Corriere della Sera spiegando il motivo che ha fatto infuriare l'ex marito: "L’avevo trovata io ed era intestata a me. Avrei dovuto farlo molto tempo prima. Ci ho rimesso. L’ho considerata il mio Tfr dopo 40 anni di lavoro per Coin. Di che altro avrei dovuto vivere?". Lady Coin racconta anche del perché le loro strade a un certo punto si sono divise. "Il nostro matrimonio è finito perché siamo deboli, perché diamo retta agli adulatori, perché i collaboratori domestici amavano più me che mio marito".
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Nel 2000 - ricorda il Corsera - c’era stato il rovinoso divorzio tra i due fratelli Coin, Vittorio e Piergiorgio, con il primo che estromette il secondo, presidente per 25 anni, dall’impero dell’abbigliamento fondato nel 1916 a Pianiga, nel Veneziano, da Vittorio Coin, venditore ambulante di merceria e tessuti. "Perso il potere finanziario, Piergiorgio smarrì anche la fiducia in sé stesso", ammette Franca Coin. "Ma non nutro rancori. I soldi non sono riusciti a schiavizzarmi. Stavo male, non camminavo più. Nonostante l’età, ne sono uscita. Detesto la parola “divorziata”. Guardi qua, porto ancora al dito la fede nuziale".
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