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Fedez, lo spot a canne e alcol: un brutto esempio per i ragazzi

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Hoara Borselli
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XFactor 2022 ha chiuso i battenti e l'indomani non si parla del duo vincitore, i "Santi Francesi", bensì della feroce polemica che si è scatenata sui social per la celebrazione tout-court dello "sballo", portata in scena da Fedez. Cerchiamo di ricostruire l'accaduto, spogliandoci di qualsivoglia paternale moralistica, ma ponendoci delle domande. Durante la puntata, che ricordiamo essere uno degli appuntamenti televisivi maggiormente seguito dai giovani, in onda sulla piattaforma digitale Sky, il giudice, rapper, influencer, Federico Leonardo Lucia in arte Fedez, si è lasciato andare a una confessione inaspettata. Dopo l'esibizione della band "Tropea", Fedez ha detto a favor di telecamera e tra ilari risate: «Mia moglie e mia madre mi uccideranno: una volta io e i Tropea ci siamo fumati una canna insieme».


Come se non bastasse, sul bancone del cantante-giudice, per dissetarsi, al posto dell'acqua è rimasta per tutta la puntata della vodka lemon. «È buonissima», questo il commento di Federico, con tanto di occhi rossi tipici di chi non brilla di sobrietà, rilanciato nella diretta trasmessa sul suo profilo Instagram.

 

INFLUENZA NEGATIVA
E dunque, in parole povere, sulla piattaforma Sky sono stati sdoganati alcol e droga con leggerezza e ilarità. La domanda che vogliamo porci è questa: è accettabile fare uno spot allo "sballo", quando davanti allo schermo ci sono centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze, molti appartenenti a quella fascia d'età in cui sappiamo essere profondamente vulnerabili e condizionabili? Fedez, che sulla sua piattaforma social conta quasi 15 milioni di follower - che sommati a quelli della moglie, Chiara Ferragni, diventano quasi 43 milioni - non pensa di avere sul groppone un'enorme responsabilità rispetto ai messaggi che veicola in rete? Non crediamo che lui, influencer per definizione, non sia consapevole che i suoi seguaci lo prendono come modello, lo emulano, si ispirano a lui, sperando di potersi anche solo avvicinare a ciò che rappresenta.

Lo dice la parola stessa: influencer è quel personaggio di successo che è in grado per l'appunto di influire sui comportamenti e sulle scelte di un determinato pubblico. Ecco che a fronte di tutto questo non possiamo non ritenere pericoloso che sia proprio lui a normalizzare ciò che non può passare come normale, fra i giovani. Qui non si tratta di essere bacchettoni o proibizionisti, ma realisti. Alcol e droga fanno male: questo va detto ai ragazzi. Le canne alla lunga bruciano il cervello, e il tasso di alcolizzati fra i giovani sta crescendo in maniera esponenziale. Quanto sarebbe utile per noi genitori trovare in questi influencer degli alleati nel disincentivo agli sballi! Invece in prima serata ci troviamo un personaggio famosissimo che parla di canne e vodka con la stessa leggerezza con cui si può parlare di caramelle e popcorn.

 


Fedez ha dei figli piccoli e può permettersi il lusso di giocare con gli eccessi senza grandi conseguenze a breve termine, ma perché ignora che ci sono genitori che vedono tornare a casa figli storditi dalle canne o traballanti e gonfi di alcol fino al midollo?
È chiaro che se dicono loro che stanno sbagliando, i ragazzi potrebbero rispondere che in fondo anche Fedez lo fa. Possibile sottovalutare questa deriva?


IL SILENZIO DI SKY
È possibile che Sky non abbia preso alcuna distanza da ciò che è andato in onda? Il network non si è sentito in dovere di scusarsi con il pubblico, che ricordiamo paga un abbonamento per assistere a questi programmi? Io capisco tutto: la giovinezza, l'anticonformismo, il gusto di sorprendere e dare spettacolo. Ok, va bene. Ma c'è una sola ragione per fare pubblicità alla droga durante una popolarissima gara musicale? È una cosa bella, scapigliata, di sinistra, moderna? A me sembra solo una pagliacciata. Ma una pagliacciata che può produrre del male. Forse serve a Fedez per dare una certa immagine di sé. A lui piace apparire eversivo, e se non ci riesce con cose più serie o con scelte di vita, ci prova con le bravate in televisione. Ma i danni collaterali di questa spavaldata possono essere notevoli. Ripetiamo: una cosa è dirsi antiproibizionisti, posizione politica che può essere condivisa o meno, ma che non ha niente a che fare con la propaganda della droga. In questo senso, cosa molto diversa è incentivare e anche esaltare l'uso della droga. Fedez , per me, può farsi tutte le canne che vuole e tracannare vodka finché non ne è ebbro, affari suoi in cui certo non m' immischio. Ma fare pubblicità a queste pratiche durante una trasmissione così seguita, è prova solo di una cosa: di scemenza. Una scemenza dannosa.

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