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Otto e mezzo, "Mi sono rotto le pa***". Bocchino zittisce Travaglio

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Si accende il dibattito da Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, nella puntata del 9 dicembre tra Marco Travaglio e Italo Bocchino. In studio si parla di evasione fiscale e reddito di cittadinanza e il direttore de Il Fatto quotidiano si infuria: "Io mi metto nei panni delle persone oneste. I veri poveri li stiamo affamando togliendo il reddito di cittadinanza. Hanno deciso che i poveri si chiamano occupabili e gli evasori sono persone che non hanno potuto pagare le tasse e poi arriva il condono". E sbotta: "Io mi sono rotto le palle, chi non paga le tasse è un ladro. E dovrebbe avere il divieto di voto e di guidare in autostrada perché le autostrade le hanno pagate quelli che hanno pagato le tasse".

 

 

Qui il botta e risposta tra Marco Travaglio e Italo Bocchino

"Bravissimo,. Travaglio, l'evasore è un ladro, hai perfettamente ragione però sappi che quelli che evadono", ribatte Bocchino, "bisogna combatterli combattendo l'evasione. Si devono colpire gli evasori che la sinistra non ha mai voluto colpire. Bisogna guardare le dichiarazioni dei redditi". E ancora, sul reddito di cittadinanza, osserva Bocchino: "Non possiamo tenere tre anni un giovane davanti alla tv a guardare le partite".

 

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