Prima della Scala, il look da urlo di Giorgia Meloni: mai vista così
Alla Prima della Scala, per la sua prima volta, ecco anche Giorgia Meloni, in veste di presidente del Consiglio, la prima premier nella storia dell'Italia repubblicana. All'arrivo, la leader di FdI ha ammesso: "Per me è la prima volta, sono incuriosita, è una bella esperienza nuova". E ancora, nel foyer ha aggiunto: "Frequento molto Milano, è simbolo di organizzazione e capacità di reinventarsi. Un grande lavoro in questi anni". Quindi il saluto a Chiara Bazoli, compagna del sindaco di Milano, Beppe Sala: "La signora ha scelto il mio vestito preferito", ha ammesso la Meloni.
Il premier si è poi fatta fotografare insieme a Dominique Meyer, sovrintendente della Scala, criticato da Vittorio Sgarbi che invoca un italiano per il ruolo. Meyer ha replicato in modo durissimo: "Io non faccio commenti su questo, io sono in Italia da 30 anni e la prima volta che sono venuto alla Scala era il 1980. Non mi sono mai sentito uno straniero. E mi sento a casa laddove si fa cultura. Per la prima volta ho sentito questa parola dura, straniero, mi ha fatto pena". Insomma, con Sgarbi la polemica è assicurata, anche alla Prima della Scala.
Dunque l'arrivo di Sergio Mattarella, al centro del palco reale, accolto da un lunghissimo applauso dei presenti, da una standing-ovation condita da urla di approvazione. Al fianco di Mattarella, Ursula von der Leyen e Ignazio La Russa, accanto al quale c'era proprio la Meloni. In scena il Boris Godunov, a dirigere il maestro Riccardo Chailly.
E come sempre quando c'è la Prima della Scala, tutti i look vengono esaminati e passati in rassegna. Compreso l'outfit di Giorgia Meloni, elegantissima ed impeccabile: un abito nero firmato Armani con accenni brillanti che si incrocia sul petto, lasciando le spalle scoperte. Per il premier, dunque, un soprabito in velluto blu. Bellissima ed elegantissima. Una Giorgia Meloni in una veste per lei piuttosto rara. Ma azzeccata in pieno.