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Pier Silvio Berlusconi, le indiscrezioni sul colpaccio: cosa ha pagato 6 milioni

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Il gruppo Smemoranda è conosciuto soprattutto per i famosi diari e per Zelig. Da anni sta attraversando una profonda crisi economica, aggravata dalla guerra in Ucraina e quindi dalla crisi energetica e dall’aumento dei prezzi. Stando a quanto riporta il settimanale Oggi, dallo scorso 15 luglio il gruppo Smemoranda è alle prese con la procedura di composizione negoziata della crisi. 

 

 

Tale procedura doveva durate fino al termine di ottobre, ma è stata poi prorogata al 30 novembre. Ed è proprio in tale data che è avvenuta la cessione del marchio Zelig a Mediaset: l’azienda di Pier Silvio Berlusconi avrebbe sborsato circa 6 milioni di euro, che rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno per il gruppo Smemoranda. Il bilancio del 2021 non è ancora sta pubblicato, ma già quello dello scorso anno rappresentava serie difficoltà con ricavi in netto calo (27,9 milioni, -41,3% rispetto al 2019), perdite per 7,2 milioni e un indebitamento finanziario di 27,4 milioni. 

 

 

Il settimanale Oggi riporta anche lo stato della crisi del gruppo, sul quale la crisi continua a picchiare duro: “Cassa integrazione per 19 mesi, personale ridotto di 130 unità tra licenziamenti, prepensionamenti, esodi incentivati, e una situazione debitoria aumentata ulteriormente di 11,2 milioni di euro”.

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