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Lillo, la rivelazione: "Perché pensavano pippassi cocaina"

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Lillo si confessa e lo fa con una lunghissima intervista a ilMessaggero. L'attore comico non usa giri di parole e spiega gli inizi della sua carriera: "Quando io e Greg facevamo i concerti con i Latte e i suoi derivati, sul palco ero agitatissimo, una mina impazzita che si muoveva sempre e comunque, e faceva qualsiasi cosa. Così tutti si convinsero che io pippassi cocaina come un matto". Poi aggiunge: "Quelle poche volte che ho provato al massimo uno spinello sono stato dieci volte peggio di tutti. Su mio fisico le sostanze fanno questo effetto. Per me la droga migliore è la passione".

Il successo poi ha portato anche alcuni episodi "imbarazzanti" e Lillo ne racconta uno col sorriso che però riguarda un momento drammatico della sua vita, quando ha avuto il Covid: "A ottobre 2020 ho avuto il Covid-19 che per tre giorni mi ha fatto finire in terapia intensiva. Appena arrivato, e prima della visita del primario, un infermiere si avvicina: Ti seguo sempre, mi fai ridere un sacco. Non dico una foto, che adesso stiamo tutti con le mascherine, ma un disegno me lo fai? Certo, gli dico.  Poi il primario mi visita e mi dice che stavo peggiorando. A me viene un colpo, ma subito dopo viene l'infermiere: Lillo, senti siccome ho saputo che vai in terapia intensiva, e non si sa se torni, il disegno me lo faresti subito?". Infine rivela quando è stata l'ultima volta che ha dovuto sentirsi dire un "vaffa": "Tre minuti fa, mia moglie. Diciamo per questioni di gestione degli spazi in casa".

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