Michele Merlo di Amici "poteva essere salvato". Chi va a processo
Michele Merlo poteva essere salvato. È quanto si legge nel nuovo documento dei consulenti della famiglia riportato dal Corriere Veneto: "Studi clinici condotti su pazienti affetti da leucemia acuta dimostrano che, se vengono trattati con le due principali terapie a disposizione, si registra una 'sopravvivenza a quattro anni rispettivamente dell'89 per cento e del 93 per cento'. E in casi simili a quello del cantante di Rosà Michele Merlo - stroncato nel giugno del 2021 proprio da una forma leucemica particolarmente aggressiva- 'la mortalità in chi inizia terapia adeguata è inferiore al 10 per cento'".
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Il medico legale Anna Aprile e l’ematologo Renato Zambello hanno depositato la relazione in procura a Vicenza, in allegato a una memoria dell’avvocato Marco Antonio Dal Ben, che assiste Domenico Merlo, il padre dell’ex concorrente di Amici, a due mesi dall’udienza durante la quale si è discussa la maxi-perizia disposta dal tribunale per far luce sull’eventuale responsabilità - per omicidio colposo - del medico curante di Michele, il dottor Pantaleo Vitaliano, con studio a Rosà.
Si attende dunque la decisione del pubblico ministero Jacopo Augusto Corno, che sta valutando se chiedere il rinvio a giudizio del medico o se archiviare l’inchiesta, nel caso non riscontri responsabilità penali.
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