Memo Remigi gode, "un briciolo di umanità": chi si scatena contro la Bortone
Maurizio Costanzo ha le idee molto chiare e non usa giri di parole: Memo Remigi deve tornare in tv. Nel corso della trasmissione su R101, "Facciamo finta che" ha avuto come ospite Laura Freddi. Conversando con la showgirl, si è parlato del caso Remigi-Morlacchi. Proprio la Freddi da quest'anno fa parte della "squadra" di Serena Bortone a "Oggi è un altro giorno". Come è noto la palpatina di Remigi sulla Morlacchi ha scatenato il caos in Rai con la conseguente "espulsione" dal programma e dall'azienda del cantante e musicista.
"Stimo Serena Bortone, ma...": Memo Remigi, fucilata contro la conduttrice
E così Costanzo con la sua schiettezza ha voluto lanciare un appello alla Bortone per un reintegro di Remigi nel programma: "Mi spiace perché Remigi ha 84 anni, ha scritto ‘E sapessi come è strano essere innamorati a Milano’ e penso alle malinconie che gli sono venute, quindi se la Bortone ha un briciolo di umanità lo richiami, gli dica qualcosa". E la stessa Laura Freddi ha affermato che nutre la speranza di un chiarimento tra la Morlacchi e Remigi "perché sono un po' dispiaciuti da entrambe le parti". Sulla Bortone poi la Freddi ha affermato: "È una giornalista molto intelligente e saprà sicuramente come muoversi in questa situazione".
"È proprio vero che a una certa età...": l'84enne Memo Remigi umiliato ancora
Remigi si è già scusato più volte e qui ricordiamo il suo sfogo dopo quanto accaduto durante il programma: "Sono moralmente distrutto. Alla mia età non è facile superare il grave stato d’animo in cui la azienda Rai, alla quale ho legato tutta la mia vita artistica, mi ha ridotto. Ho dato mandato all’Avv. Giorgio Assumma di Roma di esaminare, sotto il profilo legale, la via più idonea per la tutela della mia dignità di uomo e di artista. Il provvedimento, con il quale sono stato espulso da un programma a cui stavo dando la collaborazione più convinta ed entusiastica, mi pare ingiusto per la sproporzionata gravità della condanna inflittami, senza neppure aver sentito le mie ragioni e considerato le mie scuse".