Maria Grazia Cucinotta, dolorosa rivelazione: "Secondo i medici..."
Racconto choc di Maria Grazia Cucinotta, che a DiPiù (uno dei settimanali più letti e amati dal pubblico) dice: “Non dovevo vivere, sono qui per S. Antonio”. Un'intervista a cuore aperto. La Cucinotta racconta: "Per i medici sarei potuta morire quando mia mamma mi ha messa al mondo”. Si tratta di una chiacchierata toccante, nella quale l'attrice - che recitò con Massimo Troisi - riavvolge il nastro dei ricordi. “Non dovevo vivere, invece ora mi vedete in televisione”, dice ancora.
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Insomma, un miracolo quello che avrebbe ricevuto sua madre da Sant’Antonio. “Sarei potuta nascere podalica”, confessa nell'intervista. “Secondo i medici sarei potuta nascere podalica, cioè non nascere dalla parte della testa ma dalla parte dei piedi. Un parto di questo genere è considerato rischioso oggi, figuriamoci molti anni fa”. Ma nella lunga chiacchierata parla anche della maternità. “Dopo la nascita di Giulia, non riuscivo più a rimanere incinta, perciò ho iniziato un percorso alternativo chiedendo aiuto alla scienza”, spiega.
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La famiglia per Maria Grazia rappresenta tutto. “La mia Giulia è la mia luce”, dice. “Vado fiera delle mie umili origini. Vivevamo a Messina, in un piccolo appartamento di periferia: eravamo io, mamma, papà, mio fratello e le mie due sorelle. Sei bocche da sfamare con il solo stipendio di papà”. Un racconto toccante. La sua vita cambia dopo ‘Il postino’, film che la rende famosa grazie a Massimo Troisi, scomparso a causa di una malattia al cuore il giorno dopo la fine delle riprese. Una pellicola unica, un vero e proprio testamento dell'attore napoletano. "Tra la mia partecipazione a Indietro Tutta con Renzo Arbore e il mio ruolo ne Il postino, c’è stato l’incontro con mio marito Giulio, che ho conosciuto nel 1993 ad una festa di fine anno a casa di amici comuni", racconta a DiPiù.