Cameron Diaz, "io corriere della droga in Marocco": la rivelazione che nessuno si aspettava
"Sono stata usata come "corriere" per trasportare droga illegalmente in Marocco": la rivelazione choc arriva da Cameron Diaz. L'attrice, che aveva deciso di ritirarsi dalle scene nel 2018, adesso torna in pista grazie a Netflix. Reciterà in un film prodotto dalla piattaforma, "Back in action", un progetto a metà tra l’action e la comedy con il Premio Oscar Jamie Foxx.
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La sua è una carriera costellata di successi. Ma l'inizio del suo percorso non è stato affatto facile, come lei stessa ha raccontato: "Ho iniziato a lavorare come modella da catalogo e ho avuto abbastanza soldi per trasferirmi a Parigi e prendere un appartamento, che ho condiviso con una ragazza che è ancora una delle mie migliori amiche. Ma sono stato lì un anno intero e non ho lavorato un giorno". Poi la rivelazione sconvolgente: "Non avevo i soldi per sopravvivere. Poi ho ottenuto un lavoro ma, davvero, penso di essere stata un corriere che trasportava droga in Marocco, lo giuro su Dio".
Diaz ha aggiunto anche altri dettagli: "Erano i primi anni Novanta e mi diedero una valigia chiusa a chiave con dentro i miei 'costumi' di scena, dovevo andare a fare un lavoro per la moda". Poi però quando all'atterraggio le è stato ordinato di rivelare cosa c'era nel suo trolley, Cameron è andata nel panico. "Ero una ragazza bionda con gli occhi azzurri in Marocco. Indossavo jeans strappati e stivali con la zeppa, con i capelli sciolti: ho avuto davvero paura", ha continuato l'attrice. Che ai funzionari dell'aeroporto disse: "Non lo so, non è mio". Infine, solo dopo essere stata fermata da un doganiere, si rese conto di essere stata indotta con l'inganno a trasportare qualcosa di illegale. Non seppe mai cosa ci fosse di preciso in quel bagaglio, anche perché poi decise di abbandonarlo lì per fare ritorno a Parigi.