Morgan, gli insulti a Cattelan, Pausini e Mika: "Aberranti, cosa sembrano". Un caso agli Eurovision
Si sa, a Morgan piace andare sempre controcorrente. Ed eccolo quindi a commentare l' Eurovision Song Contest. "Non sto seguendo l' Eurofestival, credo sia più scena che sostanza. Tutta l'Italia della comunicazione si ferma perché c'è l'Eurovision Song Contest? E allora io non mi fermo e non lo guardo; io lavoro e non mi fermo, solo perché c'è l'Eurofestival". Queste le parole del cantante, intervistato dall'AdnKronos e reduce dalla sua lezione-spettacolo su Umberto Bindi al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.
L' Eurofestival quest' anno si sta svolgendo in Italia, a Torino, grazie alla vittoria dello scorso anno dei Maneskin. La finale si terrà sabato e in gara, a rappresentare l'Italia, ci sono Blanco e Mahmood reduci dalla recente vittoria a Sanremo. Sul palco ci sarà pure Achille Lauro a rappresentare San Marino. Ma come ha commentato Morgan questo trio?: "È la nuova Trinità ma io non mi sento rappresentato da loro e non credo di essere l'unico".
Morgan non risparmia nemmeno i presentatori della competizione, ovvero Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan. Morgan su di loro ha sparato ad alzo zero: "Non c'è limite all' aberrazione: Mika non è italiano, Laura Pausini non padroneggia il linguaggio e Cattelan è moscio... quanto a Malgioglio è inqualificabile. Ma che scelte sono? Questa sarebbe la vetrina dell'Italia? Mi ricordano la barzelletta con il cieco, il muto, il sordo...". Morgan invece vedrebbe bene a rappresentare l'Italia: "Escludendo me stesso? Purtroppo sono tutti morti, sarebbero Fabrizio De André e Franco Battiato morti fisicamente e Ivano Fossati che è vivo ma è morto artisticamente". A Francesco De Gregori non lo diciamo... Ma lui è ancora un ragazzo!".