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Sanremo 2022, Roberto Saviano: "Anche questo...", come lo congeda Amadeus. La reazione dell'Ariston

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Il pubblico del teatro Ariston si è alzato in piedi e ha accolto con un lungo applauso l’ingresso di Roberto Saviano. Lo scrittore ha deciso di partecipare alla terza serata della 72ª edizione del Festival di Sanremo - a titolo gratuito - per onorare “la rivoluzione civile di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio”.

 

 

“Stasera siamo qui per ricordare - ha esordito Saviano - ricordare non è un atto passivo, vuol dire rimettere nel cuore. E il cuore è la sede della memoria. Molti dei presenti ancora non c’erano quando vennero uccisi Falcone e Borsellino, eppure la loro storia è parte della nostra memoria collettiva. Sono simboli di coraggio, e il coraggio è sempre una scelta: la loro è una storia di chi ha scelto di prendere posizione pur sapendo di rischiare”.

 

 

“Falcone e Borsellino avevano subito la delegittimazione - ha ricordato Saviano - non erano considerati eroi in vita, erano accusati di essere esibizionisti, di spettacolarizzare il lavoro di giudice antimafia. Generavano diffidenza nelle persone, non riuscendo ad essere all’altezza del loro coraggio si preferiva affossarli. Così sono diventati facili obiettivi per la mafia, ma il fango non ha sporcato il loro esempio e la loro azione”. Al termine del suo intervento, Saviano è stato ringraziato da Amadeus: “Anche questo deve essere il Festival di Sanremo”. Lo scrittore ha ricambiato subito e ha stretto la mano al conduttore del Festival. 

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