Sanremo 2022, Saviano scatena la polemica: "Nessun rispetto per i morti e per i vivi", chi lo accusa
Vittorio Sgarbi ancora contro Roberto Saviano. A poche ore dal monologo dello scrittore sulla strage di Capaci, è il critico d'arte a prenderlo di mira riportando le parole di Giuseppe Di Lello, uno dei punti fermi del pool antimafia, a LiveSicilia.it: "Non sono affatto d’accordo nel trascinare Falcone e Borsellino dentro le canzonette, specialmente da parte di Saviano che ha recensito con entusiasmo il libro della Boccassini, senza accorgersi del discredito gettato su Falcone e del mancato rispetto per i morti e per i vivi". Un duro attacco quello ripreso dal deputato del Misto alla partecipazione dell'autore di Gomorra alla kermesse musicale in onda su Rai 1.
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Nella puntata dei giovedì 3 febbraio sarà proprio Saviano a parlare di mafia. Una scelta che non è piaciuta nemmeno alla figlia del generale Dalla Chiesa, Rita Dalla Chiesa. "Amadeus ha una sensibilità rarissima – ha detto la giornalista all'Adnkronos - e non so se l’idea di invitare Saviano sia partita da lui. Lo scrittore è ormai la spalla di Fazio e non conosco le logiche e i motivi per i quali la Rai lo ha chiamato a Sanremo".
E ancora: "Non ho nulla contro di lui, ma mi risulta che, per Gomorra, sia stato condannato per plagio. E poi ricordo che non fu accolto tanto bene quando nel 2013 andò nell’aula bunker di Palermo per ricordare Falcone". Secondo la Dalla Chiesa sarebbe stato meglio mandare a tutto scherzo la canzone "Pensa" di Fabrizio Moro.
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