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Sanremo 2022, Iva Zanicchi stroncata: "La rispetto ma...". In quattro parole, una sentenza glaciale

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Sanremo vuole dire "Pagellone", come a ogni edizione del Festival che si comandi. E la seconda serata registra una strana contraddizione: Iva Zanicchi è stata una delle più amate dell'Ariston, la sua interpretazione di Voglio amarti, ballatona dal gusto rètro molto sanremese, conquista il pubblico per passionalità e vocalità, ma viene stroncata dalla sala stampa che la relega negli ultimi posti della classifica sia della seconda serata sia della generale.

 

 

 

 

 

Un esempio? Il giudizio laconico e sibillino di Marco Mangiarotti, decano dei giornalisti musicali italiani, firma di punta del Quotidiano nazionale. Una voce "pesantissima" nel settore, molto influente e in grado anche di spostare il giudizio dei colleghi con la sua autorevolezza. Il suo apprezzamento per Mahmood e Blanco, La Rappresentante di Lista e Dargen D'Amico, tutti giovani protagonisti della serata d'esordio, fa il paio con quello per Elisa, dominatrice della seconda serata e grande favorita per la vittoria finale (perlomeno per il premio della critica), vuoi per la sua vocalità, vuoi per il suo pezzo, vuoi per il rispetto che si è meritata in una carriera lunga oltre 20 anni. 

 

 

 

 

 

 

C'è poi il capitolo "vecchie glorie". Se Massimo Ranieri e Gianni Morandi sono stati "all'altezza della loro storia" (ma molti non la pensano come Mangiarotti), c'è il capitolo Iva: "La rispetto ma non chiedetemi di più", scrive. Una sentenza glaciale.

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