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Monica Vitti, "tipo Alzheimer": la verità sulla sua malattia, quelle voci sui ricoveri in Svizzera

Monica Vitti

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Monica Vitti era sparita dalle scene dal marzo del 2002 quando presenziò alla prima italiana di "Notre-Dame de Paris". Poi, per vent'anni, era calato il silenzio, interrotto solo dalle voci sul suo stato di salute - per lo più false - smentite prontamente dal marito Roberto Russo, fotografo e regista, sposato nel settembre del 2020 dopo 27 anni d'amore.

 

 

L'attrice romana si era ritirata dalle scene a causa di una malattia degenerativa, come ha recentemente raccontato in un'intervista il marito: "Ci parliamo con gli occhi. Ha una malattia tipo Alzheimer che si infiltra e sbriciola la memoria", aveva detto Russo. Per anni si è diffusa la voce che proprio a causa della malattia Monica sarebbe stata ricoverata in una clinica, ora in Italia, al Nord oppure nelle campagne alla periferia di Roma, ora in Svizzera. Una circostanza smentita due volte proprio dal marito, prima nel 2016 e poi due anni dopo: "Più volte è apparsa in Rete la notizia secondo la quale mia moglie Monica sarebbe da tempo ricoverata in una clinica svizzera specializzata. Non capisco come sia nata e quale sia la fonte di questa fake news. Desidero pertanto smentire questa voce che con insistenza circola, rompendo per un attimo quella riservatezza da me tenuta in questi anni. Monica vive a Roma da sempre a casa nostra ed è assistita assiduamente da me, con l'aiuto di una badante. Spero di avere chiarito l'equivoco".

 

 

Di perdita della memoria, come una specie di premonizione della malattia incipiente, parla la stessa Monica Vitti nel suo Sette Sottane, libro del 1993, in cui scrive: "Ad un certo punto della mia vita, a mia insaputa, devo aver deciso di dimenticare. Non dimenticare i dolori e gli errori, ma dimenticare fatti, persone, forse solo confondere tutto. I sentimenti resistono perché sono al di fuori della mia volontà: si ama anche chi non si vorrebbe e quando non si vorrebbe. I sentimenti vanno per conto loro, senza regole, senza tragitti prefissati. Ormai io so cosa sono il bene e il male. Oddio! Credo. E il buono e il cattivo? No, a volte ho dei dubbi anche su questo. Non sto perdendo la memoria e la coscienza, ma le sto ritrovando". Da brividi. 

 

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