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Sanremo 2022, saluto comunista di Veronica Lucchesi sul palco? Salvini la demolisce: "L'unica certezza...", esplode la polemica

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Pugno chiuso sul palco di Sanremo. È questa la trovata de La Rappresentante di Lista, il duo composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, che subito ha ricevuto il sostegno del Partito della Rifondazione Comunista. Più che sostegno, quello di Maurizio Acerbo è un vero e proprio plauso. "Non possiamo che apprezzare", ha commentato all'Adnkronos il leader del Prc. Lui stesso ha detto di continuare a salutare con "quel gesto che è entrato in milioni di case" e che, a suo dire, è "un saluto antifascista che si diffuse in tutto il mondo durante la guerra di Spagna come saluto delle Brigate Internazionali che combattevano in difesa della Repubblica contro Hitler e Mussolini". 

 

 

Eppure sono in molti a non aver apprezzato l'uscita della cantante che dal palco della tv di Stato ha iniziato a fare propaganda politica. "È da squalifica! Una che fa il pugno chiuso della politica di sinistra a Sanremo non la voglio vedere… Pago il canone e pubblicità politiche non ne voglio vedere", scrive un utente su Twitter mentre un altro gli fa eco: "Il pugno chiuso a Sanremo è qualcosa di vergognoso. Com’è possibile che in Italia sia ancora accettata una cosa simile?". Sdegno è stato espresso anche dal leader della Lega, Matteo Salvini: "Fra polemiche, spot alle droghe, saluti comunisti e 'battesimi' a petto nudo, l’unica certezza è lui: unico, semplice, inimitabile Fiorello".

 

 

Critiche sono arrivate anche sull'altro fronte, quello dell'Anpi: "Il pugno chiuso è un gesto storico, l’occasione mi sembra sprecata. Il pugno chiuso ha un significato storico-politico, quindi ha un significato per il momento in cui è giusto usarlo, comunicare in quel modo lì. Ma collocato in una sede come Sanremo mi sembra fuori posto", è stato il commento di Carlo Smuraglia, presidente emerito.

 

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