Paolo Calissano e il giallo della "porta aperta". Chi c'era con lui prima della morte
Qualcosa non torna sulla morte di Paolo Calissano, l'attore genovese di 54 anni trovato senza vita nella sua casa alla Balduina a Roma. La porta d'ingresso infatti era chiusa senza mandate e il suo corpo era steso sul letto. Il cellulare era sul divano, spento. Tutto era in ordine nell'appartamento di via Cadlolo 90 a parte gli psicofarmaci sparsi dappertutto, come riporta il Giornale.
"Chi gli ha voltato le spalle". Paolo Calissano morto, l'accusa devastante della ex
In attesa dell'autopsia, le indagini dei carabinieri puntano sulle sostanze sequestrate, sulle sue ultime telefonate e sulle riprese delle videocamere nella zona. La domanda è: c'era qualcuno con Calissano, visto che l'ingresso non era chiuso a doppia mandata dall'interno? Fra i farmaci trovati c'era della droga?
Fabiola Palese, ex fidanzata dell'attore ricostruisce le ultime ore prima della scoperta della morte. "Spesso non usciva per giorni, io insistevo, lui si arrabbiava e mi bloccava su WhatsApp. Come l'ultima volta. Ma la mattina del 29 dicembre mi sono accorta che mi aveva sbloccata. Ci siamo sentiti tra l'una e le due del pomeriggio. Parlavamo del Capodanno. Ci saremmo dovuti risentire la sera". Ma poi il telefono squilla a vuoto e l'ultimo accesso su WhatsApp è delle 20,18. La mattina seguente, il 30 dicembre, il telefono è spento. Fabiola è preoccupata, prende le chiavi dell'appartamento di Calissano. E va lì con un'amica: "In camera da letto sono entrata solo io, l'ho trovato steso, è stato tremendo".