Greta Beccaglia, "la molestia di Mara Venier". Palpata in diretta, lei furiosa: "Querelo". Un grosso caso in Rai
Mara Venier non ci sta: "E' vergognoso accostare il gesto goliardico fatto con simpatia e affetto da zia Mara in assoluta buona fede nei confronti di Alvise, mio concittadino veneziano, all'atto di molestia nei confronti della giornalista sportiva di Toscana Tv". La conduttrice di Domenica In enier è furibonda con chi ha accostato il suo gesto verso Alvise Rigo, durante l'ultima puntata del programma di Rai uno alla molestia sessuale di cui è stata vittima Greta Beccaglia durante la diretta tv stadio mentre intervistava i tifosi dopo l’incontro Empoli-Fiorentina.
"Prima di scrivere un pezzo così un giornalista ci deve pensare molto bene. Non accetto di essere accostata alle molestie sessuali. Non mi va bene e sto valutando col mio avvocato un'azione legale. Le molestie sessuali sono una cosa. Una bottarella al sedere fatta ridendo è un'altra cosa", ha continuato la Venier. "Ho mandato tutto al mio avvocato Carlo Longari e valuteremo se è il caso di querelare il giornalista. Non permetto a nessuno di mettere insieme queste vicende. Chiedete ad Alvise se si è sentito molestato", ha concluso Mara.
E contattato dall'Adnkronos Alvise Rigo ha risposto: "Se mi sono sentito molestato? Ma scherziamo? Mara è una zia per me. Il nostro era un gioco. Non è assolutamente accostabile una cosa così grave come quella accaduta alla giornalista sportiva Beccaglia a una cosa così simpatica e goliardica come quella fra Mara e me".
Probabilmente la Venier ce l'ha con il giornalista Massimo Falcioni, che su TvBlog, aveva scritto: "Cosa sarebbe accaduto a parti, e sessi, inversi? Cosa sarebbe accaduto se certe parole e certi gesti fossero stati promossi da un padrone di casa con il doppio dell’età della sua ospite?". E ancora: "Le palpatine e le allusioni sessuali risultano meno gravi e più accoglibili se il destinatario è un uomo?".
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