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Giampiero Galeazzi, "terapie intensiva": un calvario, dettagli drammatici sui suoi ultimi giorni

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Addio a Giampiero Galeazzi, morto ieri, venerdì 12 novembre, all'età di 75 anni. Un lutto che ha commosso l'Italia intera: Bisteccone era un mito, una leggenda, ma soprattutto una persona amata da tutti. E con il passare delle ore emergono dettagli sugli ultimi giorni di Galeazzi: la sua, infatti, è stata una morte che non ha sorpreso chi gli era vicino, chi lo conosceva davvero.

 

Il giornalista infatti era ricoverato da tempo in un reparto di terapia intensiva, insomma le sue condizioni erano gravi, da tempo. Giampiero Galeazzi lascia la moglie e due figli giornalisti come lui, Gianluca (che lavora a La 7) e Susanna (in forza a Sky). In attesa del funerale, ovviamente, arrivano messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia da parte di tutti: colleghi, istituzioni, persone "normali".

 

Galeazzi, lo aveva rivelato lui stesso, era da tempo malato, colpito da una grave forma di diabete. Lo rivelò per sgombrare il campo da altre illazioni che circolavano sul suo conto. Lo disse a Domenica In nel 2018, la sua ultima apparizione televisiva, in sedia a rotelle. Disse anche di essersi pentito di essersi mostrato in tv in sedia a rotelle perché, sottolineò, quelle immagini preoccuparono molti gli amici e i telespettatori. In verità in quell'occasione era in sedia a rotelle per le conseguenze di un'operazione al ginocchio.

Ai tempi, Galeazzi con tutta  la sua ironia scherzò: "Sui social mi hanno già fatto il funerale, ma vedete bene che sono ancora vivo. Le mani tremano? E' l'emozione, non il Parkinson, io ho il diabete che ha volte mi fa stare molto male ma poi a 72 anni non sono messo così male, sono pure dimagrito. E poi la vita mi ha dato tanto, ho avuto e ho grandi soddisfazioni", concluse il mitico Bisteccone.

 

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