Alec Baldwin, altro grosso guaio: il capo elettricista di Rust lo denuncia, la pesantissima accusa
Non finiscono i guai per Alec Baldwin. Ora il capo elettricista del set di Rust, il western in cui l'attore di Hollywood ha ucciso accidentalmente la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, ha intentato una causa contro di lui e altri membri della troupe per l'incidente. Serge Svetnoy, 63 anni, amico della Hutchins, accusa Baldwin, che è anche produttore della pellicola, e gli altri di negligenza, affermando di avere subito un "grave disagio emotivo" perché il proiettile sparato dalla pistola di scena lo avrebbe mancato di poco.
Intanto le indagini sull'incidente vanno avanti e ad oggi nessuna accusa penale è stata intentata contro nessuno. La causa civile di Svetnoy è stata intentata a Los Angeles e coinvolge più di venti persone. Durante una conferenza stampa, Svetnoy ha affermato di aver visto alcune pistole incustodite pochi giorni prima della sparatoria fatale, aggiungendo di aver avvertito le persone responsabili. Nella sua causa sostiene che il giorno della sparatoria "ha sentito uno strano e terrificante fruscio che sembrava aria pressurizzata", quando la pistola è esplosa. E afferma di essere stato colpito da "materiali di scarico dell'esplosione".
Nel frattempo, un degli avvocati di Hannah Gutierrez-Reed, responsabile delle armi e delle munizioni sul set, ha detto di essere convinto che "si sia trattato di un sabotaggio e che Hannah sia stata incastrata. Riteniamo che anche la scena sia stata manomessa prima dell'arrivo della polizia". Ma il procuratore distrettuale della contea di Santa Fe, Mary Carmack-Altwies, ha affermato che gli investigatori "non hanno alcuna prova" di sabotaggio.