Piero Chiambretti, destino atroce: "Nel giorno in cui mia madre è morta", la confessione che fa male
Piero Chiambretti si confessa e in un nuovo libro, uscito il 28 settembre che s’intitola Chiambretti, autobiografia autorizzata dalla figlia Margherita parla del periodo difficilissimo del Covid. Il conduttore di Tika Taka a Tele Più spiega:"Questo libro se vogliamo ha una genesi drammatica. E' nato nel periodo del lockdown, quando io avevo perso mia madre e io stesso avevo rischiato di morire. Era un momento di solitudine e la chiamata della Sperling ha rappresentato un grosso stimolo”. E poi ancora: “Il mio è un libro d’amore nei confronti di mia figlia e della televisione”. Nella pagine di questa autobiografia c’è quel Chiambretti segreto, nascosto e profondo. Quell’uomo elegante e istrionico, in grado di stare ore ed ore davanti alle telecamere in diretta sempre con la battuta pronta.
E poi, sempre durante l’intervista, racconta: "C’è un grosso problema". In pratica, nella copertina del libro c’è una foto della figlia di Chiambretti, fatta da lui stesso che non avrebbe gradito la foto. "Minaccia di ritirarlo da tutte le librerie perché nella foto avrebbe un sopracciglio spelacchiato", dice Chiambretti. Di Covid, nell’anno terribile della Pandemia, si è ammalata la madre di Chiambretti (che è morta dopo il ricovero in ospedale mentre lui ce l’ha fatta). “Era la mia prima telespettatrice”, aveva raccontato il conduttore subito dopo la scomparsa di sua madre (una donna di grande classe). "Mia madre è sempre con me: è il mio angelo custode" parola di Chiambretti a La Repubblica. "Nel giorno della sua scomparsa io sono guarito. Sono certo che è morta ridandomi la vita per la seconda volta".
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In questa autobiografia Chiambretti si racconta davvero a tutto tondo. “Tutti devono scrivere un libro, no? Avrei voluto mettere: non ho mai scritto un libro e non sono mai stato alle Maldive. Questo è un atto d'amore nei confronti di mia figlia Margherita, che ha dieci anni e sa poco di me. Lo considero il mio testamento d'amore per lei", conclude a La Repubblica.