Nirvana, "pedopornografia e struttamento sessuale minorile". Spencer Elden, denuncia-terremoto a 30 anni da Nevermind
Terremoto nel mondo del rock americano. Spencer Elden nel 1991 posò da neonato nudo in piscina per la copertina dell'album Nevermind dei Nirvana, il disco che lanciò il grunge e Kurt Cobain come fenomeni mondiali, non solo musicali. Oggi, 30 anni dopo lo scatto che lo ha reso una piccola inconsapevole celebrità l'uomo ha annunciato di voler intentare una causa per pedopornografia e sfruttamento sessuale minorile, chiedendo un risarcimento di 150mila euro.
Per quella foto scattata dal fotografo Kirk Weddle, i genitori di Elden vennero pagati 200 dollari. In un secondo momento, i responsabili grafici aggiunsero la banconota da 1 dollaro allo scatto, come amo che attirava il neonato in acqua. Immagine simbolica: il consumismo che corrompe la società. Pedopornografia, secondo Elden: per il suo avvocato quella banconota trasformerebbe il suo assistito in un "lavoratore del sesso".
Il direttore artistico Robert Fisher, si legge nelle carte, "ha creato un'immagine focalizzata sui genitali di Spencer per aumentare lo shock e la natura oscena dello scatto. La vera identità e il nome legale di Spencer saranno per sempre legati allo sfruttamento sessuale a fini commerciali, di cui ha avuto esperienza quando era minore e che è stata diffusa e venduta in tutto al mondo da quando era neonato fino ad oggi". Citati in giudizio la vedova di Cobain, Courtney Love, gli eredi del frontman, il resto della band (il bassista Krist Novoselic e il batteristaDave Grohl, attuale leader di Foo Fighters),il fotografo Weddle, Fisher i manager Heather Parry e Guy Oseary e le etichette responsabili della distribuzione: UMG, Warner Records e David Geffen’s Geffen Records. E pensare che 5 anni fa Elden aveva accettato di posare di nuovo in quel modo, 25 anni dopo la copertina che ha cambiato la storia. Non solo la sua vita.