
Maneskin, "se incontriamo un no-vax...": minaccia brutale ai disertori del siero, un caso

I Maneskin stanno vivendo un vero e proprio momento di grazia, con la fama raggiunta in tutto il mondo dopo lo straordinario successo all’Eurovision Song Contest 2021, dove si sono affermati con “Zitti e Buoni”, il brano con cui avevano già trionfato al Festival di Sanremo. Nella giornata di ieri, martedì 27 luglio, è stato ufficializzato il loro concerto-evento al Circo Massimo di Roma: è stato programmato per il 9 luglio dell’anno prossimo.
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La notizia ha mandato in visibilio i fan della rock band italiana: “Ci vogliono carriere intere per arrivare a suonare in posti del genere - ha dichiarato il quartetto romano in un’intervista rilasciata a La Stampa - riuscire a farlo a vent’anni è importante e non vediamo l’ora che passi quest’anno, vorremmo addirittura accelerare il tempo per arrivare lì dove non siamo mai stati, nemmeno da spettatori”. Nel corso della chiacchierata con Luca Dondoni, i Maneskin hanno anche affrontato importanti temi di attualità.
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In particolare hanno risposto a una domanda sulle recenti polemiche dei no vax: “Da che parte stiamo? Dalla parte di chi si vuole vaccinare. Non farlo sarebbe da pazzi. Cosa diremmo a un no vax? ‘Ripijate’, torna te stesso in romanesco. Essere contrari a qualcosa senza nessun fondamento scientifico mi sembra da pazzi. Essere contrari al vaccino fa il paio con chi pensa che la terra sia piatta”.
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