Libero De Rienzo morto, "cos'hanno trovato a casa sua". Dietro il malore, una indiscrezione pesantissima
"Tracce di polvere bianca in casa di Libero De Rienzo". È Repubblica a rilanciare l'indiscrezione sull'indagine che sta cercando di fare luce sulla morte dell'attore napoletano, trovato senza vita nella sua abitazione romana a soli 44 anni. Secondo il quotidiano, che cita fonti della Procura, gli inquirenti durante il sopralluogo nella casa in cui l'interprete di Santa Maradona e della saga comica di Smetto quando voglio avrebbero trovato indizi che potrebbero confermare la pista ipotizzata della droga, "morte in conseguenza di altro reato". De Rienzo, morto in seguito a un malore, potrebbe essere stato stroncato da qualche sostanza stupefacente.
Attore versatile e di grande talento, in grado di interpretare ruoli comici (come quello di Bart, spalla di Stefano Accorsi nell'acclamato Santa Maradona che nel 2002 gli valse il prestigioso David di Donatello come attore non protagonista), romantici (A/R - Andata + ritorno con Vanessa Incontrada) o brillanti e funambolici (il laureato-criminale della banda del regista Sidney Sibilia al fianco di Edoardo Leo e Stefano Fresi nel clamoroso successo di Smetto quando voglio) viene descritto da amici e colleghi come persona intesa e travagliata, come ogni grande artista.
Lo scrittore Emanuele Trevi, sul Corriere della Sera, usa parole commoventi e delicatissime per ricordare l'amico: "Anarchico bello e sfrontato, sapeva contenere in sé oceani di dolcezza e disperazione". Ancora: "Un anno della sua vita equivaleva a 10 dei nostri. Questo aspetto decisamente romantico del suo carattere dapprima affascinava, poi finiva per preoccupare, e a volte suscitare addirittura rabbia, perché sempre pretendiamo dalle persone importanti per noi dosi di autoconservazione capaci di rassicurarci".