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Maneskin, "smaialeggiamenti" vietati ai minori: Dagospia impazzisce, le immagini proibite di Damiano e Victoria

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"Smaialeggiamenti vari". Anche Dagospia in visibilio per i Maneskin: "merito" se così si può dire, del video del loro ultimo trionfale singolo I wanna be your slave, che sta conquistando il mondo via Spotify. Una clip che, nota Dago, "strizza l'occhio al mondo del fetish e del bondage". Insomma, pratiche estreme ma già abbondantemente sdoganate dal mondo del cinema, della moda e della stessa musica. Nulla di nuovo sotto al sole, ma sufficientemente "bollente" da riaccendere la passione per il rock almeno tra i fan più giovani.

 

 

 

 

Il successo al Festival di Sanremo a febbraio e poi a maggio sul palco dell'Eurovision con Zitti e buoni, insomma, non è stato un fuoco di paglia. Semmai, la scintilla di un incendo. Quanto durerà, lo vedremo tra qualche mese intanto la band romana guidata dal cantante Damiano David e dalla bassista Victoria De Angelis si gode l'insperata gloria planetaria. E I wanna be your slave (tradotto, "Voglio essere il tuo schiavo", titolo più esplicito di così era difficile trovarlo) sembra il modo perfetto per alimentarla. Tacchi a spillo, leccate voluttuose, trucco, calze a rete, indumenti intimi "scambiati", baci omosex e non solo. Sembra quasi la canzone manifesto di chi tifa per il Ddl Zan, anche se loro dalla politica stanno sufficientemente lontani per non finire nel calderone delle polemiche e delle strumentalizzazioni.  


 


Guarda lo "scandaloso" video di I wanna be your slave, ultimo singol dei Maneskin 

 

 

Di certo la provocazione visiva del video vuole veicolare anche un messaggio più profondo: le immagini "strane e disturbanti" vogliono dimostrare, parola di Damiano, che "i tabù per molte persone rappresentino la normalità". "Per noi - conferma Victoria - è davvero molto importante quando un nostro fan ci dice 'la vostra musica mi ha aiutato ad accettare ciò che sono e a viverlo più liberamente'".

 

 

 

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