Raffaella Carrà, l'ultima donazione enorme prima di morire: "Sembrava volesse nascondere qualcosa"
Uno degli ultimi gesti di Raffaella Carrà, prima di essere portata via all’età di 78 anni da una malattia che aveva deciso di tenere nascosta, è stato estremamente nobile. D’altronde la regina della televisione italiana è sempre stata vicina a chi ne aveva più bisogno in maniera concreta: qualche settimana fa l’ultima scelta di cuore, quella di donare un edificio di 160 metri quadri situato a Porto Santo Stefano alla Misericordia.
Fino a oggi non se ne era saputo nulla: lo ha svelato Roberto Cerulli, governatore della Misericordia, dopo aver deciso che fosse arrivato il momento di parlare, dato che la Carrà fin quando è stata in vita non aveva voluto pubblicizzare la cosa. “La incontrammo a Roma dal notaio - ha raccontato - e anche lì la sua presenza si caratterizzò dall’accoglienza, dalla disponibilità e dalla dolcezza. Intrattenne con noi tanti discorsi e come accennavamo a qualche tipo di ringraziamento sviava sempre il discorso”.
“In quell’incontro ebbi però uno strano presentimento - ha ricordato Cerulli - nonostante la sua dinamicità di sempre rimase con gli occhiali scuri e la mascherina ben messa: sembrava volesse nascondere qualcosa. E forse, alla luce di questa tragedia, penso volesse tenere per sé il suo brutto segreto e non mostralo a nessuno”. Comunque la Carrà non si sottrasse alla foto ricordo: “Alla mia domanda: ‘Signora posso fare un piccolo comunicato per rendere pubblica questa donazione?’. ‘No Roberto, non è il momento’. E con il suo atteggiamento evasivo mi fece capire che avremmo dovuto aspettare un po’ a dirlo. Oggi riteniamo che quel momento sia arrivato”.