Little Tony, le drammatiche accuse della figlia Cristiana: "Solo io so quanto ho sofferto, chi era davvero mio padre"
La figlia di Little Tony si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Memore dei concerti del cantante, Cristiana Ciacci racconta che "quando ero piccola, in casa non c’era quella atmosfera rassicurante. Io sola so quanto ho sofferto". Cristiana imputa a padre e madre la colpa di non essere "mai stati un granché come genitori". Al centro del loro pensiero il tenersi testa: "Mia madre era una donna affascinante e libera - confessa in una lunga intervista al settimanale Oggi -. Come figlia l’ho anche detestata, ma era un inno all’indipendenza in una società più maschilista di quella di oggi. Era gelida e bollente al tempo stesso. Se mio padre la tradiva, lei lo ripagava scomparendo per una settimana con qualche amico speciale".
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Quello però che più ha fatto soffrire la donna è stata l'assenza di entrambi: lui impegnato nelle tournée, lei da hostess nei suoi viaggi internazionali. Visto il complicato rapporto con la madre, Cristiana ha tentato di vivere con il padre. Ma l'esito non è stato dei migliori: "Tornava dai tour con un sacco di regali, era felice di rivedermi. Mi abbracciava, era pieno di entusiasmo, ma dopo dieci minuti non sapeva più cosa fare di me e così andava in camera sua e io restavo con la governante. Anche quando stavamo insieme per qualche giorno non cambiava nulla. Alle ore dei pasti faceva preparare un buffet. Ognuno si riempiva il piatto e mangiavamo separati. Spesso portava a casa qualche ragazza. Nessuna diva: erano tutte poco impegnative e molto più giovani". Cristiana ammette che tutte quelle donne "le odiavo: stavano lì solo per avere soldi e regali".
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Poi il tempo è passato anche per lei che è diventata mamma e con la bella notizia è arrivato qualcosa che mai - a suo dire - potrà dimenticare: "Quando ho annunciato a mio padre che aspettavo il primo figlio mi ha detto 'Che tragedia'. Diciamo che, tra tutti e due, per la mia autostima non hanno fatto molto". E infatti il libro da lei appena scritto dal titolo Mio padre Little Tony è stata una terapia: "Ora chiudo il cerchio. Mio padre era un uomo generoso e buono. Mia madre una donna intelligente e forte. Nessuno dei due era adatto a fare il genitore. Non è colpa loro se ho sofferto. Non è colpa mia se non mi sono sentita amata".
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