Maneskin, Victoria De Angelis e le foto privatissime: bikini e intimo, come non l'avevate mai vista
Con la loro hit Zitti e Buoni i Maneskin hanno conquistato il mondo. Nel vero senso del termine. Prima la vittoria al Festival di Sanremo 2021, poi l'inatteso primo posto all'Eurovision Song Contest di Rotterdam, riportato a casa dopo 31 anni di astinenza. I Maneskin non si vogliono più fermare. Grinta, cultura musicale, e un aggressività rock degna del suo nome. Damiano, Ethan, Thomas e Victoria sono i nuovi idoli di un pubblico che spazia dagli adolescenti fino alle categorie più anziane. C'è poco da dire: I Maneskin funzionano, e lo fanno alla grande.
Ma come se la vive il gruppo dietro le quinte? E chi è la vera mente degli ex concorrenti di X Factor? La risposta intuitiva è facile: il suo frontman, Damiano David. E invece no! Si tratta della bassista 21enne Victoria De Angelis. Victoria, o "Vic", come la chiamano i membri del gruppo rock, è di fatto la fondatrice del gruppo.
Madre danese e padre italiano, ha nominato il gruppo appunto Maneskin, in danese "chiaro di luna". In una intervista a il Messaggero, Vic ha raccontato la sua infanzia: "Soffrivo di certe rigide distinzioni tra maschile e femminile: a sei anni avevo proprio il rifiuto per tutte le cose da bambina: facevo skate, tenevo i capelli corti, mi vestivo da maschio. Non indossavo gonne, non perché non mi piacessero ma per reclamare la chance di essere me stessa. Il rock ha incarnato quello slancio di libertà".
Anche gli anni trascorsi al liceo non sono stati facilissimi: "A 14 anni mi sono ritrovata a non volere più uscire di casa, ho perso un anno di scuola. C'era qualcosa di rotto in me" racconta, svelando come sia stata la terapia a salvarla, oltre naturalmente alla musica. A chi le domanda se abbia mai avuto un flirt con Damiano risponde "Chissà". Il suo tipo perfetto? Non ha la tartaruga scolpita, soldi o milioni di follower, ma una bella cultura (e anche un bel sedere e un bel sorriso).
Il segreto per sentirsi bene? "Trucco e vestiti mi aiutano a sentirmi meglio con me stessa, più figa, ma ho periodi in cui vorrei stare in tuta e basta. In quei casi cerco di darmi forza, ricordare che puoi trascorrere una bellissima giornata anche struccata e coi capelli in disordine". Victoria conclude poi spiegando le difficoltà sul palco in quanto donna: "È molto difficile in questo mestiere salire sul palco e far vedere a milioni di persone il tuo lavoro, ciò che sei, quello che vuoi dire. C' è una tendenza a sessualizzare molto le artiste: si dice che una è bona, non che è brava".