I Maneskin vincono l'Eurovision Song Contest a Rotterdam e Amadeus festeggia in diretta con un'esultanza da... Mondiale. Quando i conduttori annunciano il sorprendente sorpasso della rockband romana ai danni dei cantanti di Francia e Svizzera (che erano davanti al televoto, decisiva la giuria popolare), il conduttore che li aveva incoronati trionfatori all'ultimo Festival di Sanremo con la stessa Zitti e buoni scatta come una molla davanti al televisore di casa. La moglie Giovanna Civitillo lo riprende con il telefonino e ride, "Ama" salta come un grillo e agita le braccia verso il soffitto, gridando "hanno vinto! hanno vinto!" fino ad avere la voce roca, quasi afono.
Un po' di merito, d'altronde, va di diritto anche all'ex direttore artistico dell'Ariston, che scommettendo sul rock di Damiano David e soci, rivelati qualche anno fa da X Factor, ha regalato loro un successo di massa in Italia, non più relegato alla pur nutrita fascia di giovanissimi, e regalato a sé e al Festival un bel po' di "trasgressiva" esposizione mediatica al Festival. Forse non poteva immaginare ch ei Maneskin diventassero anche un fenomeno da esportazione.
Roba da Mondiale, si diceva. E in effetti gli stessi musicisti italiani ci hanno messo del loro per rinverdire i fasti del 2006: prima entrando in sala stampa cantando il mitico "poporoppopopo" che accompagnò le imprese della Nazionale di calcio nel 2006 fino alla finale vinta contro la Francia. Un coro modellato su Seven Nation Army dei Whites Stripes (duo rock americano di grande successo negli anni Duemila che di certo i 4 romani conosceranno) che però è diventato sinonimo di incubo calcistico per i transalpini. E i cugini francesi forse anche per questo hanno maldigerito lo smacco, finendo addirittura per accusare Damiano di "pippare cocaina" a causa di un video (considerato equivoco) in cui il cantante ha la sola colpa di chinare il capo sul tavolino.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev