Franco Battiato, il dramma di Morgan: "Siamo alla deriva. Finché era vivo...", una inquietante confessione
Ha "il cuore spezzato" e si sente "disperso, disperato" Morgan perché il suo amatissimo "Franco Battiato è andato via per sempre". "Mi fa tanto male pensare alla sua bontà alla sua ironia alla sua intelligenza. Battiato era uno degli ultimi veri uomini di cultura in questa Italia mediocre e spenta”, scrive il cantante in un post pubblicato sul suo profilo Instagram. Morgan, che ha sempre trovato inspirazioni nei testi e nelle musiche di Battiato dice che il Maestro è stato uno delle pochi che lo abbia mai capito: "Finché è stato al mondo potevo dire che c’era qualcuno che mi capiva. Adesso sia io che la maggior parte del mondo che mi circonda siamo alla deriva”. Battiato, continua, "mi chiamava Morganetto", era "un leader sensibile, generoso e colto”.
"Sono triste, incaz***o, affranto, malinconico, piangente, nostalgico e desolato. Ho il cuore spezzato e sono disperso, disperato”. Marco Castoldi (vero nome di Morgan, ndr), è sempre stato molto legato al maestro siciliano e nel 2004 lo aveva intervistato per il mensile musicale Rockstar, dove aveva ricordato il loro primo incontro: “La prima volta che ho incontrato Battiato era il 1981, passeggiavo con mio padre per le vie di una città sul lago, avevo nove anni e mio padre quaranta”.
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Morgan aveva ricordato di essere stato attirato da una composizione di musicassette sul marciapiede: “Io in modo automatico imparai subito a memoria tutti i testi e gli accordi del La voce del padrone… Quel disco fu il primo in Italia a superare il milione di copie vendute, e, considerata la pirateria, forse arrivò anche a due". Ora non resta altro da dire che "Pace alla sua anima". Addio Franco Battiato.