Cerca
Cerca
+

Mara Venier, "eravamo dei poveracci": umiliata in ospedale, il drammatico racconto

  • a
  • a
  • a

Mara Venier a tutto tondo. La conduttrice di Domenica In ha aperto il suo cuore in una lunga intervista, dove ha ricordato il dolorosa passato. "Non ero una bambina felice", ha premesso al settimanale Nuovo ammettendo che "a scuola sono stata bullizzata per il motivo più squallido, e cioè la povertà della mia famiglia". In particolare era stato un episodio a scatenare i suoi compagni di classe. Ai tempi infatti la madre aveva chiesto il sussidio riservato agli alunni meno abbienti, "per questo i compagni di classe mi discriminavano e mi emarginavano". Momenti non proprio belli, che lei stessa ha detto di aver subito pesantemente: "A volte tornavo a casa che a stento trattenevo le lacrime, ma bastava la presenza di mia madre per rincuorarmi".

 

 

Poi un altro dramma ha travolto la vita della conduttrice di Rai1. Qualche anno fa la Venier ha dovuto fare i conti con una malattia incurabile: l'Alzheimer che ormai aveva colpito la sua adorata madre che ormai non riusciva più a riconoscerla. Le due sono sempre state legatissime, anche quando la Venier veniva derisa dagli alunni della sua stessa classe: "Mia madre ha sofferto tanto per questa situazione, ma quando sono diventata famosa si è presa la sua rivincita". Come detto più volte il volto di Viale Mazzini ha dovuto affrontare diversi calvari, anche i problemi di salute del padre che spesso e volentieri era costretto al ricovero in ospedale. "Io e mia mamma aspettavamo per ore il verdetto dei medici, i quali, siccome eravamo dei poveracci, non ci prestavano attenzione". 

 

 

La stessa Melania Rizzoli, amica della conduttrice, l'aveva descritta come una persona fragile: "Quando si spengono le luci delle telecamere Mara torna ad essere la ragazza insicura che ho conosciuto 36anni fa, quando vivevamo insieme nella sua casa di Campo dei Fiori a Roma, dividendo le spese, le amicizie e le pene d'amore, negli anni più belli e spensierati della nostra gioventù".

 

Dai blog