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Amici, "non è un massacro. Ma...". Arisa, la rissa con Rudy Zerbi: "Come stanno le cose", che bomba

 Arisa

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Arisa non è certo una che le manda a dire. Lo sanno bene i fan del talent di Canale 5 Amici che hanno assistito a una serie di scontri tra la cantante e Rudy Zerbi nello studio di Maria De Filippi. Arisa, in una intervista a Il Fatto Quotidiano rivela che "non è un massacro, ci stimiamo, c'è affetto. Nulla di preparato". Insomma, le liti sono vere, ma non pregiudicano il loro bel rapporto.

 

 

La cantante racconta anche un dettaglio della sua infanzia: "Finivo sempre in fondo alla classifica", "il mio debutto fu al concorso Piccoli Fans, a Pignola, in Basilicata. Cantai Fatti mandare dalla mamma. Avevo tre anni e mezzo. Le cuginette, per consolarmi, mi regalavano bamboline". Un'esperienza importante: "Non mi prendo mai sul serio, quando scrivo o canto ho le mie insicurezze. Ma non voglio rifugiarmi in una comfort zone, come fanno tanti per vanità. Io sono questa, la musica è la mia vocazione, se ho un dono è giusto che lo condivida. Quel che ne esce, esce. Sperimento, e sto superando il mio pudore atavico nel comporre e proporre. Niente più paletti".

 

 

Come sui social dove si mostra per come è diventando così una paladina del body positivity. "La bellezza è data dall'unicità, non dalla perfezione. E io mi sento orgogliosamente femmina. Detto questo, sono stata innamorata di uomini in forma così come di quelli con 20 kg di troppo. Invece noi donne siamo finite in una gabbia. Ho grasso sull'interno coscia? E allora? E se guardo i post di una modella, non devo invidiarla, ma capire cosa fare per star bene. La bellezza è salute, allenamento. Quando seguo gli esercizi di una bellona la vedo come una collaborazione, non come una sfida". 

 

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