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Platinette oltre la censura: "Dove ho assaggiato l'ultimo ucc***. Senza il getto finale". Prego?

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"Non siamo come i panda, a rischio estinzione". È bastato poco a Platinette per far capire da che parte sta sul ddl Zan, la legge contro l'omotransfobia tanto voluta dal Pd e osteggiata dal leghista Simone Pillon. Ospite a La Zanzara il conduttore televisivo, all'anagrafe Maurizio Coruzzi, ha descritto la proposta di legge "discriminante". Aggettivo che trova d'accordo Giuseppe Cruciani, presentatore assieme a David Parenzo della trasmissione in onda su Radio 24. "Una legge che dovrebbe introdurre nelle scuole il concetto di diversità di genere, inteso come l’unico praticabile - ha continuato Platinette - è una legge pretestuosa e discriminante verso altre categorie di persone. Come nei confronti delle donne".

 

 

Ma se Cruciani e Coruzzi sono in perfetta sintonia, lo stesso non si può dire a Parenzo che riferendosi a Platinette ha chiesto: "Se a  te gridano fr*** di m**a in strada, porti questo in tribunale?". Presto detto: "Sarebbe una perdita di tempo per la magistratura", ha controbattuto in tempo record per poi fare a pezzi la tesi dem: "L’Italia non è un Paese omofobo, è un Paese pieno di cretini che pestano dei ragazzi che si baciano per strada. Ma c’è già una legge. Ciò che mi spaventa di questo DDL Zan è la limitazione del concetto di libertà espressiva". Opinione alquanto controcorrente, tanto da diventare motivo di lite al Maurizio Costanzo Show con Tommaso Zorzi (qui quanto accaduto).

 

 

Spazio poi alle esperienze personali. Cruciani non si è lasciato scappare l'opportunità di sapere qualcosa in più sulla vita privata di Platinette. "L’ultima volta che hai assaggiato un uc**o, quando è stato?", ha domandato senza peli sulla lingua per sentirsi rispondere: "Il 25 marzo dello scorso anno, compleanno di Mina. Ma li vedo e li tocco, non vado solo nella profondità del rapporto. Non c’è la conclusione del getto finale". 

 

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