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Avanti un altro, Paolo Bonolis e le repliche. Il clamoroso segreto di Mediaset: perché lo ha tenuto fermo un anno

Gabriele Fazi
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Problema. Hai in casa due purosangue blasonati e li vuoi far correre al massimo senza stancarli troppo: che fai? Forse a Mediaset - complice l'emergenza sanitaria - hanno trovato una soluzione geniale per ottenere il massimo dai due campioni come Paolo Bonolis e Gerry Scotti. Lasciarli lavorare la metà ma ottenendo il doppio: lascia... e raddoppia. Ecco come. Paolo Bonolis dal 15 aprile porta «Avanti un Altro» in prima serata su Canale 5 Mediaset ha capito che il pubblico televisivo, ormai, ha talmente tanta offerta che non può vedere tutto e. quindi. non distingue più bene una prima tv da una replica. Soprattutto se i "replicati" sono talmente forti da reggere negli ascolti anche un secondo o terzo passaggio della stessa puntata. Basta pensare alla Rai che da tempo spara a raffica Che dio ci aiuti e Don Matteo, senza dimenticare il campionissimo Montalbano che vanta episodi andati in onda prima serata anche dieci volte (dieci!). Ma si trattava sempre e solo di fiction. Fino a pochi mesi fa non si era mai pensato a un secondo passaggio di uno show di intrattenimento o di un quiz. Tranne in estate, quando la platea televisiva è praticamente dimezzata. Ma in questo caso erano riempitivi, non operazioni strategiche. Ed ecco invece la scoperta di Mediaset nell'Anno Covid 2020: mandare per mesi repliche di Avanti un Altro (Bonolis) e di Caduta Libera (Gerry) nel preserale di Canale 5 e non perdere un solo spettatore. E lo stesso in prime time con Tù Sì Que Vales o Ciao Darwin. Un tentativo che ha dato un risultato per nulla scontato. Anche se Canale 5 ha scommesso (e vinto) giocando con le "migliori repliche" del suo intrattenimento. E, soprattutto, sfruttando i suoi volti maschili più amati e più importanti. Insomma, Pier Silvio Berlusconi ha scoperto una gallina dalle uova d'oro che fa bene a tutti: a Mediaset che dimezza gli sforzi (e le spese) mandando in onda due volte lo stesso prodotto e ai conduttori che hanno più tempo e più energia per fare altri programmi.

 

 

 

Lampante l'esempio di Paolo Bonolis: senza dover registrare decine di nuove puntate del preserale ha potuto trasformare il format Avanti un altro in un programma pregiato di prima serata che andrà in onda la domenica sera già a partire dal mese di aprile. L'Uovo di Colombo? Forse sì, ma bisognava avere il coraggio di provarci e provarci con un'accorta attenzione editoriale: usato garantito sì, ma con il contagocce. Si viaggia a mesi alterni: nel preserale, per esempio, al ciclo di repliche di Caduta Libera è seguito quello con le prime tv di Avanti un altro. Idem in prime time, con un'alternanza ragionata tra puntate inedite e repliche con ascolti garantiti. Tra poco vedremo i risultati di questo nuovo sistema con Bonolis e il suo mini-mondo in prima serata. Chi ha visto le prove assicura che Mediaset ha fatto bene a dare a Paolino tempo in più e briglia sciolta: il programma, spifferano, sarà una sorpresa.

 

 

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