Teodosio Losito, la polizza sulla vita da 300mila euro: chi è "Lucifero"? Nuove ombre terrificanti sulla sua morte
La Procura di Roma sta indagando sul suicidio dello sceneggiatore Teodosio Losito. L'inchiesta vuole scoprire se l'insano gesto sia stato indotto da qualcuno. Si fa il nome del misterioso Lucifero, evocato in diretta tv al GF Vip dai coinquilini della Casa Adua Del Vesco e Massimiliano Morra, ma adesso spunta anche una causa civile tra gli eredi del patrimonio dello sceneggiatore e produttore televisivo.
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Infatti è stata scoperta una polizza sulla vita da 300 mila euro della Zurigo Assicurazioni. Stipulata da Losito in favore del fratello Giuseppe. Ma è stato scoperto che, poco prima di morire, Losito avrebbe chiesto un prestito a Alberto Tarallo, produttore e suo compagno di vita per quasi 20 anni, "promettendogli di nominarlo nuovo beneficiario", scrive il Corriere della Sera. Così è partita una causa legale tra Tarallo, "che, portando come prova un messaggio di posta elettronica del defunto, si è presentato a riscuotere negli uffici della Zurigo, supportato dalla legale Daria Pesce", scrive il Corriere, e la famiglia Losito.
Il pm Carlo Villani, intanto, ha ascoltato come persona informata sui fatti Massimiliano Morra, dopo Adua Del Vesco alias Rosalinda Cannavò e Gabriel Garko. Cappotto grigio scuro, pull bianco a collo alto e mocassini senza calze, "Morra è entrato alle undici e ci è rimasto tre ore e mezza", racconta il quotidiano di via Solferino. "Ho raccontato la verità, però non posso parlarne", ha detto l'attore all'uscita del palazzo di Giustizia. Il corpo di Losito intanto è stato cremato. Una carriera sui generis la sua: ragioniere, ortolano poi modello e infine sceneggiatore, pugliese emigrato a Milano, Teodosio partecipò tra le Nuove Proposte anche a Sanremo 1987.