Sanremo 2021, Achille Lauro e la rivolta dei programmi Rai: "Chi si crede di essere?", terremoto in Riviera
"Ma chi si crede di essere?". Sulla carta, e ufficialmente, Achille Lauro è il valore aggiunto del Festival di Sanremo 2021, piazzato strategicamente nei momenti di maggior ascolto e "pompato" sapientemente da Amadeus e Fiorello. I suoi "quadri artistici" dovrebbero dare una visione musicale e sociologica all'Italia dell'era Covid. Tutto molto bello, ma il trap-rocker avrebbe commesso un grave errore nella "gestione umana" del Festival. Secondo un indiscreto di Dagospia. "gli inviati dei contenitori Rai le hanno provate tutte ma hanno faticano tanto, troppo, con Achille Lauro. Blindato dallo staff, qualche saluto al volo ma nessuna concezione. Niente interviste. E gli inviati dei programmi non l'hanno presa bene". Per lui, dunque, userebbero spesso la formula canonica per chi si è montato la testa: "Ma chi si crede di essere?".
Nel frattempo si sprecano le indiscrezioni e le previsioni sul vincitore finale di questa sera. "Da qualche giorno sono in forte crescita le quotazioni di Ermal Meta, favorito per il primo posto secondo Sisal Matchpoint. Secondo gli scommettitori si giocano un posto sul podio anche l'ex concorrente di Amici Annalisa, il cantautore Willie Peyote e il duo composto da Fedez e Francesca Michielin. In calo, a sorpresa, le quotazioni di Noemi", spiega sempre Dagospia.
In Rai, però, sembrano avere altri problemi. Il famoso (anzi, famigerato) palloncino a forma di fallo spuntato in platea la seconda serata. "Episodio non voluto ma capitato - sottolinea Dago -, una disattenzione su cui Fiorello ha scherzato ma che avrebbe creato qualche problema alla vicedirettrice di Rai1 Paola Sciommeri". Come prevedibile.