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Sanremo 2021, Fiorello prende in giro Matteo Renzi: "Lui è più showman di me, col 2%..."

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Con i baffetti da D'Alema rasati in diretta da Amandeus, Fiorello prende in giro Matteo Renzi: "Mi hanno invitato per una convention nel Sahara. Ho detto va bene, posso affrontare il deserto", magari con Renzi, "No, lui non ce la può fare anche se è più showman di me". E più showman di Salvini, "non c'è dubbio".  

Rosario Fiorello, in una intervista a La Stampa, parla di questa edizione del Festival di Sanremo in piena pandemia: pensa "alla sfida più difficile della mia vita. Rendendomi conto che sto parlando di Sanremo, la fatica è enorme. Tutta l'Italia fa quello che deve fare con sforzi pazzeschi. Una situazione che tocca anche me". Il suo compito è "far sorridere ma non è che sia meno preoccupato degli altri. Io ho angosce grandissime ma a un certo punto arriva una magia strana che non appare. Metto un piede in palcoscenico e d'improvviso sono felice. Dopo è terribile pure la normalità, la mamma che ti dice come sei andato, i commenti degli amici". 

 

 

"È da anni che lavoro da solo e poi questo Festival si poteva fare esclusivamente in questo modo, due amici e basta", continua Fiorello. "Anche il più bravo conduttore del mondo avrebbe avuto problemi, fai una gag, la sviluppi, fai la chiusa. È finita la battuta e l'accoglie il vuoto. Ho avuto coraggio. Ma sono un battitore libero, entro pure a sproposito come quando Ama doveva collegarsi con lo sponsor e io sono partito con il pezzo. Lì mi è venuta l'idea di fare subito il taglio dei baffi". 

 

 

Del resto la gente, soprattutto in questo momento, "ha bisogno di buon umore che arriva dalla battuta, dall'inedito verso di Vasco Rossi, dalla nota tenuta a lungo, da Caravan Petrol di Carosone, da Siamo donne cantata con Amadeus e le parrucche per sembrare Jo Squillo e Sabrina Salerno e tutto il resto. Ci accusano di essere allegri in questo momento? Ma noi quello dobbiamo fare, è il nostro lavoro. Tanti chiedono una risata, mi arrivano messaggi di chi quella risata la vuole da no". Guai però a parlare di un altro Sanremo: "Eh no, io ho già dato. Sono vent' anni che sto qui. Il primo Baglioni. Amadeus 1 e 2, ne riparliamo a 70 anni". 

 

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