Paolo Bonolis, la zia che ospitava prostitute "venerabile": cosa spunta dal passato. Clamoroso, si muove Papa Francesco

mercoledì 17 febbraio 2021
Paolo Bonolis, la zia che ospitava prostitute "venerabile": cosa spunta dal passato. Clamoroso, si muove Papa Francesco
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Una zia di Paolo Bonolis è... venerabile. Si tratta del primo passo nel processo di beatificazione e canonizzazione. E il presentatore del Canale 5 ne parla in una intervista a Oggi, in cui ammette di non essere un uomo di fede, salvo poi aggiungere che zia Adele, a suo giudizio, era già santa per quanto fatto in vita. Si tratta della sorella del nonno di Bonolis, Carlo, proclamata "venerabile" da Papa Francesco lo scorso 21 gennaio. Ora è oggetto della causa di beatificazione prima, e canonizzazione poi.

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Bonolis, nel numero del rotocalco in edicola, spiega: "Serve un miracolo? Come un coniglio bianco che salti fuori all’improvviso? E allora auguro alla zia di farlo. Per me, il miracolo è nelle sue opere", sottolinea. Quindi ricorda la zia quando lui era bambino, ed era ospite in una delle case in cui Adele ospitava le prostitute: "Nella noia dei pomeriggi, io giocavo a uccidere lucertole… la zia me la ricordo che mi riprendeva: Non si fanno queste cose. Per il resto era sempre pacata, sorridente. Gentile e mai banale, impossibile farla arrabbiare", spiega il conduttore di Avanti un altro.

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In un suo libro, Bonolis, aveva definito le religioni "un'ammorbidente per l'angoscia". Insomma, non conosce la fede, mostra di non avere troppa fiducia. E puntualizza: "Si dice agnostico: mi rivolgo all’impalpabile. Ma non lo invoco e non lo prego, diciamo che provo solo a salutarlo". Insomma, in un modo o nell'altro, anche Bonolis coltiva la fede. A modo suo, personale, peculiare. Come fanno molti di noi.

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