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Asia Argento, pesantissime accuse a Rob Cohen: "Mi ha drogata e stuprata". E su sua madre: "Le violenze che ho subito"

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Una nuova, clamorosa, bomba. Ancora Asia Argento. Altre accuse pesantissime. Ancora uno stupro. Dopo le passate rivelazioni su Harvey Weinstein, ecco nel mirino Rob Cohen, star di Hollywood che abbiamo visto in Fast and Furious e Miami Vice, soltanto per citare due produzioni. "Successe nel 2002 mentre giravamo xXx. Abusò di me facendomi bere il Ghb (la droga dello stupro, ndr), ne aveva una bottiglia - ricorda -. Ai tempi sinceramente non sapevo cosa fosse. Mi sono svegliata la mattina nuda nel suo letto", rivela la Argento in una intervista al Corriere della Sera. "È la prima volta che parlo di Cohen", aggiunge anticipando i contenuti più scabrosi del libro autobiografico che sta per uscire, Anatomica di un cuore selvaggio. "È la verità. La cosa più pura di questo MeToo è che una donna si riconosce nell’altra. Se uno tiene una bottiglia di Ghb sicuramente l’avrà dato anche ad altre". 

 

Era il 2002, l'anno in cui fu girato il film xXx. E Asia Argento prosegue nel suo racconto: "Io avevo rimosso lo stupro. Quando tornò e mi chiese scusa dicendo che era mio amico, offrendosi di aiutarmi a trovare una tata per Anna Lou in America, nel 2002, non avevo ancora iniziato il percorso di analisi per capire cosa mi avesse fatto per due volte. Non avevo nessuno negli Stati Uniti, ero sola. Mi sentivo forte del fatto che avevo già girato Scarlet Diva in cui lui doveva essersi riconosciuto. Non sapevo che aveva fatto lo stesso a tante altre". Accuse pesantissime, e ancora una volta arrivate con moltissimi anni di ritardo, alle quali ora Cohen sarà chiamato a rispondere. 

Ma non solo. Nell'intervista al Corsera, la Argento parla di un altro dei capitoli più drammatici della sua vita, ossia le violenze che afferma di aver subito dalla madre, Daria Nicolodi, recentemente scomparsa: "Ero andata via di casa il giorno dopo il mio quattordicesimo compleanno, non aveva comprato nemmeno una torta e avevo capito che non gliene importava nulla di me: ai miei figli organizzo sempre qualcosa di speciale per il compleanno… Raccontai a mio padre le violenze che subivo in casa e con lui ci inventammo lo stratagemma che stavo da mia nonna, anche se in realtà vivevo a casa sua da sola, perché era impegnato sul set e Fiore studiava negli Stati Uniti. Così un giorno mia madre mi fece chiamare dal Tribunale, mi ci accompagnò la segretaria di mio padre, e rinunciò alla patria potestà. La riprese quando sono rimasta incinta di Anna Lou", ha raccontato. Una ricostruzione spaventosa, terrificante.

Dunque, su Anthony Bourdain, il fidanzato morto suicida: ""Lo definirei l’amore della maturità. Era entrato nella mia vita in punta di piedi, aveva subito fatto amicizia con i miei figli... Trascorrevamo tanto tempo tutti insieme. Preparava per noi delle cose incredibili, quando c’era lui venivano a casa anche mia madre e mio padre, mia sorella e Angelica. Lo amavano tutti, nella mia famiglia. Era un uomo generosissimo". L'attrice e regista, sempre riferendosi a Bourdain, svela: "Gli parlo sempre. Per un periodo lo facevo con rammarico: Sono così sola ora, ma perché te ne sei dovuto andare?. Ultimamente sto cucinando tantissimo con mio figlio e ad Anthony racconto le cose belle. Il lutto è una cosa che non sai mai quanto dura o che forma prende, tutto sta nell’arrivare all’accettazione".

Infine, Asia Argento rivela di essere sotto cura costante di antidepressivi, prendendo quattro pastiglie prima di andare a letto, ogni giorno: "Ho appena rivisto la psichiatra e me ne ha data una in più. È una cosa che ho accettato. È un misto di cose, perché soffro di ansia, depressione e insonnia", ha concluso.

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