Iva Zanicchi choc: "Mi vengono brutti pensieri". Dopo la tragedia del fratello, i giorni più bui
Un periodo drammatico, per Iva Zanicchi, che non riesce ad elaborare il lutto della morte del fratello, Antonio, ucciso dal coronavirus. I due erano ricoverati insieme, per Covid: Iva ce l'ha fatta e pochi giorni dopo essere stata dimessa ha dovuto incassare la tragica notizia della scomparsa del fratello. E ora, intervistata da Chi di Alfonso Signorini, si lascia andare. E spiega: "È un po’ dura, ne verrò fuori ma è dura. Anche il morale non aiuta. C’è questa stanchezza: dopo poco mi devo fermare e mi vengono brutti pensieri", ammette. Insomma, uno spaventoso riferimento ai "brutti pensieri" che la mitica Zanicchi deve scacciare subito, immediatamente. Dunque, Iva riferendosi ai giorni del ricovero, ha spiegato: "Lì ce l’hai addosso questa sensazione, avevo il terrore di finire in rianimazione, me lo tenevo per me ma pensavo: Lasciatemi morire, ma intubata no", afferma. E ancora, sul fratello Antonio: "Non si può morire così, da soli, non ce l’ho con medici e infermieri, a loro faccio un monumento, ma che si impedisca a una persona di assistere un fratello, un padre, una madre nelle ultime ore è disumano", ha concluso, ribadendo un concetto che le sta molto a cuore e sul quale la Zanicchi sta facendo una vera e propria campagna.