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Ballando con le stelle, Elisa Isoardi e Raimondo Todaro? Prima della finale, spuntano le foto spinte

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Elisa Isoardi e Raimondo Todaro sono tra i favoriti di Ballando con le stelle. Sono stati sfortunati nel loro percorso, lui è stato operato di appendicite durante lo show, lei si è infortunata a una caviglia, si sono ritirati, poi sono rientrati prepotentemente nel  gioco grazie a una esibizione molto sexy, travolgente, alla capacità di danzare, all'intesa innegabile che è stata riconosciuta da tutti, anche da Selvaggia Lucarelli che li ha riempiti di complimenti.

 

I due stanno insieme? Si amano? Ci sono o ci fanno? Lo sapremo alla fine della gara, dopo la finale di sabato 21 novembre in prima serata su Raiuno. Loro ammiccano, giocano e fanno bene: il pubblico sta sognando. Lei è sempre stata single dopo l'addio dal leader leghista Matteo Salvini, lui è reduce da un divorzio. Intanto, posano in coppia ovviamente provocanti su Gente, in edicola. 

 

Elisa e Raimondo posano in esclusiva e le immagini svelano il loro feeling. «Quello che portiamo in pista è il risultato di una consapevolezza che è maturata in me», racconta la Isoardi. «Mi sono fidata di lui e affidata a lui. Raimondo è stato eccezionale nel sapermi aspettare. La prima volta che abbiamo provato l’abbraccio del tango abbiamo impiegato un’ora e mezza perché mi sciogliessi. Dietro a tanta rigidità c’è la mia storia. Quella della ragazza di 16 anni che arriva a Roma dalla montagna piemontese con un missione: lavorare e darsi da fare per la famiglia, basando tutto sulle proprie forze. Da sola con il mio senso del dovere. Ora, grazie a Ballando e al legame con Raimondo ho smesso di pensare di dovere, potere, sapere fare da sola. La magia di questo show mi ha insegnato che da soli si arriva, ma insieme si va oltre». 

 

E Todaro: «Elisa era diffidente e la sua forte emotività la portava a voler tenere tutto sotto controllo, anche nel ballo, terreno inesplorato fino ad allora. L’ho sempre vista come una donna bella, sensuale, ma lei non si sentiva affatto così. Gliel’ho detto, gliel’ho fatto notare, l’ho ripetuto, quasi fosse un training per l’autostima».

Tutti gli occhi, sabato, saranno su di loro.

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