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Stefano D'Orazio, il drammatico racconto della moglie: "Ho anche io il Covid, li supplicavo di farmi salire"

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La morte di Stefano D'Orazio ha lasciato un vuoto nel cuore di Tiziana Giardoni, la moglie. E ora la donna con cui il batterista dei Pooh ha condiviso 13 anni della sua vita ha deciso di rompere il silenzio. "Non l’ho potuto salutare, né fargli una carezza: lui ne aveva bisogno, perché noi ci addormentavamo così" ha detto al Corriere della Sera raccontando gli ultimi giorni del marito.

"Non riesco a cancellare quella notte in cui ho visto Stefano per l’ultima volta: aveva la febbre a 39 e mezzo, se ne è andato con il 118 guardandomi con lo sguardo impaurito e perso". Il musicista era infatti ricoverato a causa del coronavirus. Inizialmente, come ha ammesso la stessa Giardoni, i sintomi erano lievi, poi la febbre è salita vertiginosamente e ha colpito un corpo debole come quello di D'Orazio, già immunodepresso.

 

 

"Ho chiamato il 118, lo hanno portato via mentre li supplicavo di farmi salire: continuavo a dire 'anche io ho il Covid'. Ma non c’è stato nulla da fare". Il musicista aveva tanti progetti nel cassetto: "Faceva le prove facendo su e giù per le scale di casa, voleva farsi trovare in forma. È straziante vedere la sua agenda, dove lui annotava, da anni, ogni singolo evento della giornata. Dal 29 ottobre è bianca". 

 

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