Stefano D'Orazio morto di coronavirus: "Solo pochi mesi fa". La sua ultima canzone, una tragica beffa del destino
Una beffa atroce, nel dramma di Stefano D'Orazio. L'ha voluta sottolineare il governatore della Lombardia Attilio Fontana, ricordando il batterista dei Pooh morto venerdì a Roma a 72 anni, per il combinato tra il Covid a cui era risultato positivo da una settimana e una malattia autoimmune pregressa con cui combatteva da tempo. "Insieme a Roby Facchinetti - ha spiegato il governatore leghista - aveva scritto pochi mesi fa Rinascerò, rinascerai’, canzone simbolo della pandemia a Bergamo". Facchinetti, bergamasco Doc, aveva coinvolto l'amico e collega di una vita nel commovente "inno" alla resistenza della città e della Lombardia all'epidemia. Una "resistenza" che oggi è purtroppo anche del resto d'Italia, e D'Orazio è stato uno dei tanti inconsapevoli caduti.