Dopo la pandemia. I locali del futuro, tra qualità e un ritorno al passato
Finita, si spera in tempi brevi, la pandemia di Covid-19, come cambierà il divertimento? Il successo dell'estate delle disco italiane è stato assoluto. Segno che i locali del futuro dovranno essere diversi da quelli del recente passato, ma che l'aggregazione non ha bisogno di rivoluzioni. Per quel riguarda il divertimento, chi ha un po' di stile e il coraggio di investire oggi che il futuro è incerto, rischia di aver successo da subito.
E' il caso di THE CLIFF, nuovo luogo polifunzionale "Made in Italy" che sorge però a Lugano, in Svizzera. Situato a picco sul lago, è pensato per rilassarsi in compagnia, godendosi party, dinner show e mostre dal tramonto all'alba. "Intercetta esigenze di clienti che fino ad oggi non hanno trovato risposte altrove" spiega Manuel Dallori, da 25 anni nel mondo del turismo e dei luxury party. "Cuore progettuale e staff - continua - sono italiani. Ospiteremo top dj, artisti internazionali e chef celebri". Altri punti chiave? "La cucina internazionale, tra tradizione giapponese, proposte vegane e per chi pratica sport. Il tutto all'insegna di un lusso 'accessibile'". E per quel quel che riguarda il Covid? "I materiali degli spazi e dei complementi d'arredo sono in realtà apparecchiature sanitarie che sanificano gli ambienti, anche in presenza di persone", conclude Dallori.
"I tempi per la ripartenza dell'intrattenimento sono lunghi", spiega Icio Franzoni di Royal Management, realtà tra le più consolidate quando si tratta di fornire modelle/i e hostess a chi organizza eventi, party e fiere, soprattutto nel settore entertainment & nightlife. "Resisteranno i locali consolidati, che punteranno sulla qualità e su un entertainment che si ispira a quello degli anni '90. Ripartirà Ibiza e resteranno i grandi dj e i professionisti. Sarà una rinascita, ma le realtà rimaste saranno poche".
"Quando potranno tornare a divertirsi nei locali, i clienti cercheranno professionalità, sceglieranno drink particolari, birre spillate come si deve. Avremo qualche soldino in meno, e cercheremo di spendere bene". Michele Piagno, barman friulano esperto di mixologia molecolare ha le idee chiare. Classe 1981, è figlio d’arte: con la sua famiglia di ristoratori, gestisce l’Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD). "Gli evergreen non moriranno. Al primo caldo, torneranno a funzionare mojito e caipirina. Sto producendo Barancli, un gin 100% friulano, come me. In italiano Barancli vuol dire ginepro. Questo gin rispecchia la mia personalità e le me origini".
E che musica può avere il momento che ci attende prima di poter tornare a ballare nei locali? "Nightmares", nuovo album del dj producer toscano Luca Guerrieri, sembra essere la colonna sonora perfetta per un periodo non certo da sogno. "Gli incubi possono fare paura, ma a un certo punto ti svegli e ti accorgi che la realtà, pur difficile che sia, è un'altra cosa", spiega Luca Guerrieri. "Quest'album non è solare e positivo, sarebbe stato impossibile visto il periodo che stiamo vivendo. Ma senz'altro l'energia del disco si sente forte e chiara. E' un album di passaggio, verso suoni e canzoni che ancora non so come saranno".
Chi non fa mancare proposte 'alternative' è pure la dj producer toscana Ross Roys, specializzata in techno e tech house. Si è inventata un format nuovo ed originale, di @TheWindow, uno show musicale con il quale ad Halloween ha fatto divertire tutti, affiancata dal guest Rocky Heyden, 'controparte' house. Tra una battuta e l'altra, con l'aiuto del pinguino Ping e altri strani personaggi @TheWindow mette insieme bella musica elettronica e un po' di sana ironia. La puntata di Halloween, dalla durata di 30 minuti, vede i due dj ovviamente mascherati, ed è disponibile sul canale You Tube della stessa dj..